GIOVANNIDiacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] . Nulla sappiamo dell'anno della sua nascita; se, come è stato ipotizzato, egli fosse da identificare con un Giovannidiacono che intervenne al sinodo del dicembre 853 in cui venne ribadita la condanna di Anastasio Bibliotecario, essa sarebbe ...
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GIOVANNIDiacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] un carme dedicato, agli inizi del X secolo, da Eugenio Vulgario (che visse a Napoli in quel periodo) a un diacono di nome Giovanni.
L'opera più famosa di G. - scritta durante la sua giovinezza - è la continuazione dei Gesta episcoporum Neapolitanorum ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] Gregorio VII (pro illo) ed è scritto in forma biografico-narrativa. Si rifà al modello della Vita Gregorii di GiovanniDiacono, peraltro assai diffuso nella pubblicistica dell'epoca. Il secondo (contra illum), in forma di dialogo, ribalta le ragioni ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] della corte angioina dopo la morte di Roberto e durante il governo di Giovanna I (III-VI), o delle condizioni di Firenze (VII, IX): né attinte a cronache e repertori medievali, da Paolo Diacono a Paolino Minorita, e trovano un preciso riscontro negli ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] Roma, il 10 novembre, ebbe il titolo di cardinale diacono di S. Ciriaco in Thermis e poco dopo, nel morì, cfr. R. U. Montini e R. Averini, Palazzo Baldassini e l'arte di Giovanni da Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l'iconografia dei B. cfr. G. ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] la metà del 1411 era di nuovo a Roma, al servizio di Giovanni XXIII; sicuramente vi era ancora alla fine dell'anno, quando scriveva Pompeo Trogo, dell'Historia Augusta e, ancora, di Paolo Diacono e di Procopio: ma la sua narrazione è sempre guidata ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] deve risentire nel tenore di vita, se può permettersi che Giovanni Pierluigi da Palestrina, "con una sua compagnia dell'opera" Capua mentre è il cardinale Luigi d'Este, in qualità di primo diacono, a porgergli il mantello. Si slarga, per il G., l' ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] , prese il nome di Bessarione. Divenne staurophoros nel 1423, diacono nel 1426, prete nel 1431. Dopo quest'ultima data, . I suoi consigli ebbero una qualche parte nella decisione di Giovanni VIII di accettare l'invito rivoltogli dal papa Eugenio IV a ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] la diocesi di Agen (ma ne affida di fatto il governo a Giovanni Valerio, vescovo di Grasse), in attesa che gli subentri, non appena e moderni (Erodoto e Senofonte, Appiano e Livio, Paolo Diacono e il Villani, Flavio Biondo e il Giovio, le storie ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] lo affidò con ogni verosimiglianza alle cure del diacono Ennodio. E fu questi a presentarlo pubblicamente al testimonianze numerose dei lettori di questo secolo èemblematica quella di Giovanni di Fulda: "Virgilius paleas, frumentum, praebet Arator, ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...
preconio
precònio s. m. [dal lat. praeconium, der. di praeco -onis «banditore»], letter. – 1. a. Bando, annuncio solenne: L’alto p. che grida l’arcano Di qui là giù sovra ogne altro bando (Dante, con riferimento all’Apocalisse, o, secondo...