di Clara Allasia Forme semplici (Jolles, 1980) per eccellenza, le fiabe hanno un fortissimo e ambivalente valore simbolico, intendendo quale simbolo «un elemento di collegamento ricco di mediazione e di [...] , V, 5), mentre il gatto con gli stivali, a differenza del benefattore di Costantino Fortunato nelle Piacevoli notti di GiovanniFrancescoStraparola, abbandona disgustato l’infido padrone che ha reso ricco (Cagliuso, II, 4).Basile che, come vedremo ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] . Giovanni ʻvia latteaʼ) e molto altro ancora, che sarà descritto ordinatamente nell’articolo di Francesco Crifò maceratese (GinobiliApp) e anche ʻderetanoʼ specialmente in veneto (1553 ca., Straparola, ib.; Boerio s.v. toni). V. anche il primo punto ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] inoltre martino, già nella produzione burlesca e nella novellistica del Cinquecento (cfr. ad es. Le piacevoli notti di GiovanniFrancescoStraparola: «Presa la propria moglie per i capelli, con un rasoio le tagliò le canne della gola; dopo tolta ...
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STRAPAROLA, Giovanni Francesco
Donato Pirovano
– Dell’autore di un’antologia di rime intitolata Opera nova e delle Piacevoli notti non si conosce quasi nulla. La pressoché totale assenza di documenti è aggravata dalla difficoltà di ricavare...
Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola di mitologia comparata, la lunga storia...