La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] scempie e doppie, in parte dipendente dalla riforma ortografica proposta dal poligrafo milanese GiovanniGherardini nella sua Lessigrafia italiana (1849). Il Gherardini enuncia il principio che la lingua scritta non debba adeguarsi alla pronuncia del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] les institutions sociales (1800) di Madame de Staël, le Vorlesungen über dramatische Kunst und Literatur (1809, tradotto da GiovanniGherardini nel 1817) di August Wilhelm Schlegel, e De la littérature du Midi de l’Europe (quattro volumi apparsi tra ...
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GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] del periodo che precedette la riforma istituzionale voluta da Giano Della Bella. Era infatti vivo e locava beni nel 1269. I Gherardini, che risiedevano nel sestiere di S. Piero Scheraggio, nel "popolo" di S. Stefano al Ponte, e avevano case e una ...
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GHERARDINI, Naldo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII, da messer Lotto di messer Filippo, da antica famiglia consolare annoverata poi fra quelle di [...] Trecento.
Il giorno di calendimaggio del 1300 - stando a Giovanni Villani - nel corso di un famoso episodio, due gruppi il Compagni (p. 56) e a cui avrebbe partecipato anche il Gherardini.
La lotta fra le due fazioni dei Cerchi e dei Donati vide in ...
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GHERARDINI, Lotteringo
Giovanni Ciappelli
Nacque presumibilmente a Firenze verso la fine del XIII secolo, forse nipote ex fratre di Lotteringo Gherardini (morto nel 1304). Divenuto cavaliere, come numerosi [...] città. I responsabili non furono scoperti, ma (secondo Giovanni Villani e Marchionne di Coppo Stefani), con una morte.
È da escludere l'identità fra il G. e Lottieri di Lapo Gherardini, con cui a volte viene scambiato per la somiglianza del nome e la ...
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GHERARDINI, Guelfo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da messer Giovanni di messer Filippo (discendente da Cece Gherardini, cavaliere fiorentino vissuto intorno alla [...] di Lodovico Ciccioni da San Miniato e Francesco da Collegalli da parte del Comune. Nel marzo 1362, insieme con Giovanni Mangiadori, "bagnò solennemente" Luca di Totto da Panzano, la cui personalità è stata felicemente delineata da G. Salvemini, prima ...
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GHERARDINI, Lotteringo
Giovanni Ciappelli
Nacque nella seconda metà del XIII secolo, presumibilmente a Firenze, da messer Arnoldo. Appartenente a un'antica famiglia magnatizia, residente nel sestiere [...] conflitto fra bianchi e neri e narrato sia da Dino Compagni, sia da Giovanni Villani. Dopo aver prevalso sui bianchi, i neri si erano divisi a la parte avversa al Donati si schierarono anche alcuni dei Gherardini - fra cui il G. - che avevano aderito ...
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GHERARDINI, Andrea
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze dopo il 1495 (dichiarava di avere meno di diciotto anni il 28 genn. 1513) da Lorenzo di Bardo, notaio, e da Alessandra di Francesco Benincasa.
La famiglia [...] luogo molto vicino alla villa del Trebbio, teatro degli otia di Giovanni dalle Bande Nere.
La prima occasione in cui il G. fu giorni dopo, ai primi di ottobre del 1529, "il capitan Gherardino", come il G. veniva chiamato, tornò quindi a Firenze con ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] 1678 Cosimo dette indicazioni al senatore Bartolomeo Gherardini, auditore di Siena, perché trovasse un assenza da Firenze avrebbe impedito di accettare il trattato. L'erudito Giovanni Lami, da tempo vicino alla corte, annotava nel suo diario ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] di M. G., ibid. 1809). Riparato a Castel San Giovanni, vi rimase fino al novembre 1810, quando il nuovo ministro una settimana prima di morire aveva consegnato a G. Gherardini le proprie carte affinché venissero depositate presso la Biblioteca dell ...
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