Figlia (m. 1404 circa) di Mariano IV, assunse il potere dopo l'uccisione del fratello Ugone (1383) e lottò contro GiovanniId'Aragona che, presole in ostaggio il marito Brancaleone Doria, mirava a impadronirsi [...] della maggior parte della Sardegna. Le sue conquiste si conclusero con la pace stretta, morto Giovanni (1395), col successore Martino I. Famosa è soprattutto la sua opera legislativa: perfezionando l'opera del padre fece stendere, in dialetto ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] matrimonio col giovane principe Martino, figlio dell'omonimo duca di Montblanc, a sua volta fratello ed erede di GiovanniId'Aragona, avevano ridato forza - rinvigorendone le basi giuridiche - alle pretese aragonesi nell'isola. Ciò non di meno, la ...
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LUIGI II d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Tolosa il 7 ott. 1377, primogenito di Luigi I e Maria di Blois-Penthièvre.
Nel 1382 fu combinato il matrimonio tra L. e Lucia, figlia di Bernabò [...] in Provenza con quel che restava del suo esercito.
Il 2 dic. 1400 L. II sposò ad Arles Violante (Iolanda), figlia di GiovanniId'Aragona. In Francia L. II continuò a coltivare il sogno di regnare a Napoli e nel 1401 il suo luogotenente ricevette in ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Andrea, conte di Modica
Salvatore Fodale
Di, nobile famiglia siciliana, nel marzo del 1391 succedette a Manfredi (III) Chiaramonte nella titolarità delle contee di Modica, [...] politica a Manfredi ormai avanti negli anni, se dalla Spagna il duca Martino di Montblanc, fratello del re GiovanniId'Aragona, stabilì anche con lui - oltre che con il conte Manfredi - rapporti epistolari e diplomatici diretti, volti a preparare ...
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BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] in balia del baronaggio e quindi a impedire l'annessione dell'isola all'Aragona. L'atteggiamento antiaragonese del B. era favorito dalla lotta antiscismatica, dato che GiovanniId'Aragona, sin dal momento del suo avvento al trono nel 1387, si era ...
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ACCIAIUOLI, Neri
Armando Petrucci
Nacque, forse a Firenze, nella prima metà del sec. XIV da Iacopo, fratello di Niccolò, il gran siniscalco, e da Bartolomea di Bindaccio Ricasoli. Ancora in tenera età, [...] che a quell'epoca egli già dominasse Atene, che doveva invece conquistare un anno più tardi, tanto più che GiovanniId'Aragona, scrivendogli in data 17 apr. 1387, dichiarava di considerare sempre valido l'accordo stipulato cinque anni prima dall'A ...
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Figlio (1350-1396) di Pietro IV il Cerimonioso. Salito al trono (1387), dovette fronteggiare la rivolta della Sardegna, capitanata da Brancaleone Doria. Nella questione dello scisma si pronunciò per il [...] papa d'Avignone. ...
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Figlio (1397-1479) di Ferdinando d'Aragona, dapprima re di Navarra, per aver sposato Bianca, erede di quel regno. Dopo la morte di Bianca (1441) entrò in contrasto col figlio Carlo, principe di Viana, [...] sé la corona, limitandosi a nominare Carlo luogotenente. Nel 1458, alla morte di Alfonso, gli successe al trono in Aragona. Ebbe ulteriori aspri contrasti col figlio, ch'era appoggiato dai Catalani; morto Carlo (1461), la ribellione della Catalogna ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] del palazzo sotto Alfonso Id'Aragona, e per i quali è oggi accettata la paternità di Giotto e la data ante quem del 1334.
Il Sabatini ha creduto di ravvisare l'autore della corona di sonetti sulle pitture giottesche in Giovanni da Firenze, alias ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] dal D. in questa prima missione, perché nel 1459 lo inviò in Spagna presso Giovanni II d'Aragona non II, 1, pp. 102 s. e II, 2, pp. 57 s.); Dispacci e lettere di I. Gherardi, a cura di E. Carusi, Roma 1909, ad Indicem (con l'ind. di ulteriori fonti ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...