BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] di due baritoni che erano stati protestati; il ruolo di Alfonso XI re diCastiglia dallo zar Nicola II e da Francesco di Siviglia di G. Rossini e fra le più moderne dalla Tosca di G. Puccini. Ammiratore di Mozart, ne interpretò il Don Giovanni ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] di Licida nella Niobe, il cui primo interprete fu il tenore Giovannidi Maria regina d’Inghilterra (tragedia lirica di Leopoldo Tarantini) e di Medea (Benedetto Castiglia) a Palermo nel 1843: la prima, dalla Maria Tudor di Briefe, II, a cura di R. ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] di Naballo, libretto diGiovanni Battista Rasi, console generale del Regno di (Bianca diCastiglia).
Nei di formazione napoletana, eccelle nello stile patetico, come dimostra la romanza di Ines nell’atto II, Cari giorni a me ridenti. Capolavoro di ...
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MAGNI, Paolo
Davide Daolmi
Non si hanno notizie in merito alle origini di questo importante compositore, attivo a Milano fra la fine del Seicento e i primi del Settecento.
L'ipotesi, avanzata da Boorman [...] 1674 di V. Borromeo a Giovanni de Cabrera y Toledo, conte di Melgar, governatore di Milano dal 1678 (Carpani, p. 106), dà notizia del ruolo del Magni. In riferimento alla partitura della Bianca diCastiglia (libretto di Maggi, musica di Francesco ...
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CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] di Trieste. Il 12 febbraio dell'anno seguente, nello stesso teatro, per la sua opera GiovannadiCastiglia Scala nella storia e nell'arte(1778-1963), Milano 1964, I, p. 129; II, p. 49; A. Caselli, Catal. delle opere liriche,pubbl. in Italia, Firenze ...
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BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] di G. Donizetti, che lo apprezzò molto, e di cui interpretò le prime esecuzioni di Fausta (15 genn. 1832), Sancia diCastigliadi aprirvi una scuola di canto, e vi sarebbe morto nel giugno di febbre gialla, mentre risulta (v. Encicl. d. Spettacolo, II ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...