Erudito (Santa Croce sull'Arno 1697 - Firenze 1770), bibliotecario di G. Pallavicini a Genova, poi a Firenze (1732) direttore della Bibl. Riccardiana, prof. di storia ecclesiastica (1733), teologo consultore del granduca. In campo erudito, con tendenze e metodologia apertamente muratoriane, pubblicò fra l'altro i S. Ecclesiae florentinae monumenta (1758), le Deliciae eruditorum (18 voll., 1736-69), ...
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Scultore (Roma 1718 - Firenze 1798). Figlio di Angelo (notizie dal 1721 al 1798), argentiere di origine piacentina attivo a Roma, e allievo di G. B. Maini, S. si distinse come abile restauratore di statue [...] successiva produzione. Scultore di corte del granduca Pietro Leopoldo dal 1769, S. realizzò a Firenze, tra l'altro, la statua di GiovanniLami (1775) e il monumento a N. Machiavelli (1787) in S. Croce, e in S. Maria Maddalena dei Pazzi la Penitenza e ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] in E. Appolis, Entre jansénistes et zelanti. Le "tiers parti" catholique auXVIIIe siècle, Paris 1960, passim e in E. Cochrane, GiovanniLami e la storia ecclesiastica ai tempi di B. XIV, in Arch. stor. ital., CXXIII (1965). pp. 48-73. Sulla questione ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] il presunto conflitto sorto tra Cosimo e G., la cui assenza da Firenze avrebbe impedito di accettare il trattato. L'erudito GiovanniLami, da tempo vicino alla corte, annotava nel suo diario che G. "fece finta" di essere disgustato col padre, che se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] campo sia degli studi storici sia delle loro implicazioni politico-religiose; e se, dalla fine degli anni Trenta, fu GiovanniLami (1697-1770) ad applicare il metodo del vignolese, una schiera di eruditi aveva accompagnato le ricerche di Muratori fin ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] definizione concettuale, non possiede tutti gli specifici connotati di quello cristiano. Da ciò nacque una forte reazione di GiovanniLami, pur sospetto anch'egli di posizioni eterodosse; nelle sue Novelle letterarie (VI[1745], coll. 706-715, 723-736 ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] che - diversamente da altri centri della penisola - solo nel 1740 Firenze ebbe un vero periodico, le Novelle letterarie di GiovanniLami. Tra gli eruditi italiani e stranieri che carteggiarono con il M., oltre i nomi già citati, si ricordano Leone ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] , a cura di E. Carusi, Città del Vaticano, 1916-40, passim; per i rapporti con il Lami, v. M. Rosa, Atteggiamenti culturali e religiosi di GiovanniLami attraverso le "Novelle letterarie", in Annali d. Scuola normale superiore di Pisa, s.2, XXV (1956 ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] gli interpreti del riformismo toscano. L’acre polemica condotta nei suoi confronti dalle Novelle letterarie dirette dall’abate GiovanniLami (Gamba, 1835, p. 210; Dal Pane, 1959, p. 209), assunse toni sarcastici nella raccolta di sonetti pubblicata a ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] studiosi dei tempo, come il teologo e poligrafo GiovanniLami; ma più verosimilmente il Rullo rappresenta il tipo dei gesuiti dal Timoleonte, nel quale quasi ad unanimità fu riconosciuto il Lami. Il C. replicò con ma sesta satira che era sul punto di ...
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