PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] esecuzione di opere di dimensioni ridotte per l’arredamento domestico.
Per Jacopo e GiovanniLanfredini dipinse una non meglio specificata «tavola» tra il 1451 e il 1452, e Giovanni Rucellai, nel suo Zibaldone (1457-81, 2013, p. 158), lo ricorda come ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Bacci. 1932, p. 16) e del novembre 1489 (Gaye, p. 341) la lettera già menzionata di Lorenzo il Magnifico a GiovanniLanfredini, da taluno ritenuta quale raccomandazione del B. all'attenzione della corte romana, ma piuttosto da vedere in rapporto alla ...
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LANFREDINI, Alessandro
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 1° nov. 1823 da Tommaso, "magnano" (artigiano in minuti lavori in ferro) e Teresa Muschiora Silli. Nel 1838 venne ammesso all'Accademia di [...] . Alla Promotrice di Genova, nell'ottobre del 1858, anche i due piccoli dipinti La prima vita artistica di Giovanni Mannozzi da San Giovanni e La guardia domestica non gli risparmiarono l'esortazione a dedicarsi a lavori di "maggior lena" (Rivista di ...
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Pittore (Volterra 1611 - Firenze 1689); allievo di M. Rosselli, risentì di Giovanni da San Giovanni, poi di Pietro da Cortona. Fu piacevole ed elegante decoratore: a Firenze, affreschi nella villa della [...] Petraia (dal 1636), nei palazzi Niccolini e Lanfredini, nella Sala delle Allegorie (1658) di palazzo Pitti. La Burla del piovano Arlotto (Firenze, Galleria Palatina) è un notevole esempio della pittura fiorentina in genere. ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] Mazzinghi era in contatto diretto con il L. che fu accompagnato all'incontro con il cardinale dall'oratore fiorentino Giovanni Antonio Lanfredini; vi era un forte concorrente toscano e l'intervento del Magnifico ebbe un peso risolutivo nel portare a ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] , Uffizi).
Altre costruzioni civili di Baccio furono il palazzo Lanfredini sul lungarno Guicciardini, ora rimaneggiato; così come modificato è
Ma fu il palazzo costruito (1517-20) per Giovanni Bartolini in piazza S. Trinita l'opera più significativa ...
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FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] stimato 110 fiorini d'oro da fra' Bartolomeo della Porta e da Giovanni Cianfanini (Milanesi, in Vasari, 1880, p. 208 n. 2; legata anche la decorazione a graffito della facciata di palazzo Lanfredini, come attesta l'iscrizione "viva Papa Leo" (Ciseri, ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] Resori e Carlo Arienti e agli scultori Santo Varni, Giovanni Battista Cevasco e Abondio Sangiorgio, accettò di far parte della a temi molto differenti tra loro, che proprio nel 1859 Lanfredini espose a Firenze un dipinto di tutt’altro tenore, dal ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] dell'Accademia come Stefano Ussi, Alessandro Lanfredini e Serafino De Tivoli, si arruolò volontario ).
Il L. morì il 21 sett. 1895 nell'ospedale fiorentino di S. Giovanni di Dio. "Chi è quest'oscuro? domanderanno" - così scrisse Martelli nel ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] lavorò per i più abili mercanti di stampe romani, da Giovanni Marco Paluzzi a Vincenzo Billy "alla Chiesa Nuova", dal Komarek Cenci (Cincius), da disegno di Giuseppe Berti (1734),Giacomo Lanfredini e Pietro Maria Pietri (1734, ambedue da disegno di ...
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