Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega [...] 'Impero, ormai ridotto a un simulacro, il figlio minore Manuele. Ne nacque una congiura in cui il primogenito, Andronico, spodestò Giovanni. Dopo tre anni, nel 1379, questi riuscì, con l'aiuto dei Turchi, a tornare sul trono, che rimase però sotto ...
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Figlio (1390-1448) di Manuele II, cui successe (1425) in un momento particolarmente critico, con l'Impero ridotto in brandelli e stretto da ogni parte dai Turchi. Agì secondo due direzioni: sollecitare l'intervento dell'Occidente e difendere la capitale. Per ottenere l'aiuto della cristianità occidentale promosse l'unione della Chiesa greca con quella di Roma nei Concilî di Ferrara e poi di Firenze. ...
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Nipote (n. 1360 - m. Monte Àthos 1410 circa) di Giovanni V Paleologo, usurpò il trono di questo dall'aprile al sett. del 1390, quando fu deposto da Manuele II (1391-1425), che poi (1399) lo associò al [...] trono col titolo imperiale. Durante il viaggio di Manuele in Occidente fu reggente dello stato (1399-1402) e difese Costantinopoli dai Turchi riuscendo ad accordarsi con Tamerlano. Tornato Manuele, dopo ...
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Figlio (m. 1372) di Teodoro I, cui successe nel 1338. Contese ai Savoia il possesso d'Ivrea fino al lodo (1349) dell'arcivescovo di Milano Giovanni Visconti, che stabilì un condominio delle due case sulla [...] città. Dal 1356 fu in lotta anche con il Visconti per il possesso di Asti, Alba, Novara e Pavia, ma ottenne solo il riconoscimento del possesso di Asti (1364) ...
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Figlio (m. 1464) di Giangiacomo, cui successe nel 1445. L'atto principale del suo governo fu l'accordo raggiunto col nuovo duca di Milano Francesco Sforza (1454). Nel 1457 sposò Margherita, figlia del duca Ludovico di Savoia ...
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GIOVANNI III Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giovanni II e della sua seconda moglie Elisabetta di Maiorca, non conosciamo con certezza la sua data di nascita, che può [...] e del Monferrato, III, Casale 1839, pp. 256-294; D. Promis, Monete dei Paleologi marchesi di Monferrato, Torino 1858, p. 19; M. Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I regina di Napoli e Carlo III di Durazzo, Salerno 1889, pp. 278 ...
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Prelato e diplomatico (Le Breil, Périgord, 1305 circa - Famagosta 1366). Venerato come santo, il suo culto fu confermato da Paolo V (1609) e Urbano VIII (1628). Festa, fra i carmelitani, 29 gennaio.
Vita [...] , e quindi tra la Chiesa greca e la Chiesa latina: fu perciò due volte alla corte bizantina (1357 e 1359) da GiovanniPaleologo. Austero e pio, P. partecipò attivamente anche alla vita ecclesiastica: dal 1354 fu vescovo di Patti, donde passò a Corone ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] per il concilio sull'unione con le Chiese orientali di ogni luogo e rito. Le trattative con l'imperatore Giovanni VIII Paleologo e con i patriarchi furono lunghe e spesso portate avanti separatamente dal concilio, che gradatamente aveva avocato a sé ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] fu inviato dal papa a Costantinopoli, donde l'anno seguente riuscì a condurre al Concilio di Ferrara l'imperatore Giovanni VIII Paleologo. Con la sua attività instancabile seppe guadagnare alla causa di Eugenio IV i principi tedeschi, avviando così a ...
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