CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...]
Il C. morì l'8 giugno 1613 (Roma, Archivio del Vicariato, S. Pantaleo in Parione,Libro de' morti, p. 71) e venne sepolto nella chiesa di S. Giovanni de' Fiorentini (la lapide attuale è ottocentesca); le sue spoglie vennero successivamente trasferite ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] all'atto citato; nel 1662 era padre per la terza volta (Giulio Cesare Pantaleo). Nel 1663 firmava e datava (Alizeri, 1846, II, pp. 1251 s.; Nel 1664 il C. è padre per la quarta volta (Maria Giovanna). Nel 1665 data un'altra pala d'altare, quella per ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] creativi" (Spagnesi, 1964, p. 192), e comprendono le chiese di S.Pantaleo (1681-82; 1686-92; Spagnesi, 1964, p. 193) e S. , II, pp. 523-548, 920-922; G. Curcio, L'ospedale di S. Giovanni, in Storia dell'arte, 1979, nn. 36-37, pp. 107-130 passim; C ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] e i vecchioni, la Fine di Assalonne nel palazzo di Pantaleo Spinola (ora Banco di Chiavari) e della pala dell'Assunzione continuata, dopo la morte del C., dal fratello di lui Giovanni Battista (Soprani-Ratti, II, p. 2).
Soprannominato il "Genovese ...
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FEOLI, Vincenzo
Rossella Leone
Nacque a Roma forse attorno al 1760; benché infatti alcuni repertori indichino il 1750 circa come data della sua nascita (Petrucci, 1953, p. 59; Servolini, 1955), considerando [...] 1981, figg. 36-38; Pietrangeli, 1985; G. Marini, in Giovanni Volpato, 1735-1803, Bassano del Grappa 1988, p. 17).
Le illustrazioni progetto dei Valadier per la facciata della chiesa di S. Pantaleo, commissionata dai Torlonia (Marconi, 1964, p. 24), e ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] -580, 605; A. Paolucci, La pittura della volta della chiesa di S. Pantaleo…, in Roma, VIII (1930), pp. 49-54; A.V. Moschini, Il Milano 1981, pp. 292-295 e ad indicem; R. Enggass, Coli, Giovanni, in Diz. biogr. degli Italiani, XXVI, Roma 1982, pp. 744- ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] in una esibita citazione dalla romana chiesa di S. Pantaleo (1806) di G. Valadier.
Con questo intervento il a Parma, Parma 1982, pp. 25-30; D. Rabitti, Castel San Giovanni, la Società Filarmonica, in M. Conati - M. Pavarani, Orchestre sinfoniche ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] di palazzo Vidoni, verso largo Strozzi e, dopo la bocciatura in Consiglio comunale, riproposta senza successo in piazza S. Pantaleo (Roma, Arch. stor. Capitolino, Ufficio V. Piano regolatore, posiz. 14, f. 233, e, a stampa, Proposta di una fontana ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] intervento di Giuseppe Valadier a S. Pantaleo, su committenza del duca Giovanni Torlonia.
Numerosi opuscoli seguirono su Luigi Cochetti romano del 1859, Nella immatura morte dell'ingegner Giovanni Cavalieri di San Bartolo del 1858.
Si tratta, ancora ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] , 1979, pp. 12, 29, 39). Nel 1800-1802 approntò un progetto per l'altare maggiore di S. Pantaleo, che venne poi realizzato dal suo "coadiutore" Giovanni Valadier (Spagnesi, 1967, p. 77).
Il F. si fece anche apprezzare per le sue capacità di tecnico e ...
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