Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Il passaggio dalla supremazia fiamminga a quella italiana nella musica è personificato da Orlando di Lasso, attivo in Italia e in Germania, e daGiovanniPierluigidaPalestrina, maestro di cappella a Roma. La terza parte (1619) del Syntagma musicum ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] o cantorie, cori alle dipendenze ecclesiastiche o di corte diretti da un maestro di cappella, si diffuse nel Rinascimento. Nel Cinquecento, a Roma, GiovanniPierluigidaPalestrina fu cantore e maestro nella Cappella Giulia e nella Cappella Sistina ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] . Nel Rinascimento, con G. PierluigidaPalestrina, fu tenuto in gran conto il da strumenti. La particolare concezione architettonica e la dislocazione delle cantorie nella basilica di S. Marco, a Venezia, nel 16° sec., all’epoca di Andrea e Giovanni ...
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Musica, storia della
Luisa Curinga
Il mondo dei suoni attraverso i secoli
La musica è l’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturatedi suoni. In quanto attività sociale, essa [...] prima ebbe la sua più luminosa affermazione con PierluigidaPalestrina che, fedele allo spirito della Controriforma, compose essa si diffuse in tutta Europa.
In Francia il fiorentino Giovanni Battista Lulli, mutato il nome in Lully, assimilò con tale ...
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