Come eponimo all’origine di deonimici (voci comuni da nomi propri), il cognome Fantozzi ha un record: quello di essere stato il più prolifico, a parte qualche mostro sacro del passato – le figure manzoniane [...] .), si distribuisce secondo due distinti nuclei: il primo è toscano, pisano, e inoltre pistoiese, livornese, aretino e senese; il secondo è secondo triestino. Banali anche il geometra Vannini (da Giovanni) e Grandi (di nome, però, Leonida). Quelli ...
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Nell’arco di sette secoli sono state create, su versi di Dante, una grande quantità di opere ispirate per lo più alla Divina Commedia: i personaggi e i paesaggi sono tratti principalmente dall’Inferno, [...] ’essa a quattro voci, attribuita a Bernardo Pisano. La raccolta contiene quarantasei composizioni polifoniche adespote Muse a tre voci del 1562 compare un madrigale composto da Giovanni Battista Montanari sulle tre terzine d’apertura dell’Inferno (Cfr ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] zebedei (da Zebedeo, nome del padre degli apostoli Giacomo e Giovanni, più volte nominati nei Vangeli come filii Zebedaei, con poema burlesco in ottava rima La rete di Vulcano del pisano Domenico Luigi Batacchi, pubblicato postumo nel 1812: «Vi par ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] Randaccio 2022), che nel toscano – in particolare nel senese, pisano e pistoiese – era passato a indicare una «donna vile, Drusiana, che in virtù della sua fede viene resuscitata da S. Giovanni, tornato a Efeso dopo l’esilio. L’episodio è ripreso nei ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] di Desargues, di Eulero, di Ceva, dal nome del matematico italiano Giovanni Ceva (1647–1734), e di Carnot (anche teorema del coseno o celeberrima di Fibonacci, che prende il nome dal matematico pisano Leonardo Fibonacci [ca. 1170 – 1230] e rappresenta ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...
Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò a Perugia nella fonte di Piazza (terminata...
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni Pisano è tra i protagonisti del rinnovamento dell’arte gotica italiana, degno erede del padre Nicola Pisano, presso...