Niccolò ScaffaiPoesia e critica del Novecento. Da Montale a RosselliRoma, Carocci, 2023 Ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Siena, dove dirige il Centro Interdipartimentale [...] anche e soprattutto «la sede di elaborazione di un pensiero critico»: Vittorio Sereni, Franco Fortini, Amelia Rosselli, GiovanniRaboni, Giorgio Orelli, Federico Hindermann – questi i “non solo poeti” analizzati nel volume – non hanno semplicemente ...
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Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da GiovanniRaboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] è la sua straordinaria capacità di rinnovare tale tradizione, rendendola un classico moderno. Fin dal primo commento di Raboni è possibile cogliere come la cifra caratteristica dell’autrice sia quella di instaurare un dialogo personale con il passato ...
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È lei la “Volpe” di Montale, è lei la moglie di Elémire Zolla, e questi due dati biografici sono utili a testimoniare la piena partecipazione da protagonista al mondo culturale del suo tempo. Sono molti [...] d’Arco, romanzo popolare in sei canti in ottave e un Epilogo. Nel 1978, insieme a Giorgio Caproni, Mario Luzi, GiovanniRaboni e altri, fonda a Roma il “Movimento-poesia”, con lo scopo di diffondere la poesia attraverso varie iniziative. Intenso è ...
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Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] due.Tornando a Baudelaire, l’elenco dei traduttori di rilievo è piuttosto lungo: Luigi de Nardis, Giorgio Caproni, GiovanniRaboni, Fernando Bandini, Attilio Bertolucci, Gesualdo Bufalino, Antonio Prete, Cosimo Ortesta, per citare i più noti, con ...
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Giuseppe MontesanoTre modi per non morire. Baudelaire, Dante, i greciMilano, Bompiani, 2022 Tutti i prodotti d’un autore di rango meritano ascolto e riflessione, persino i minori, i minimi e i più discutibili. [...] lo sentiamo tutti, anche chi crede di non sentirlo». Riferimenti bibliograficiCharles Baudelaire, Opere, curate e tradotte da GiovanniRaboni e Giuseppe Montesano, Milano, Mondadori, I Meridiani, 1996.Giuseppe Montesano, Nel corpo di Napoli, Milano ...
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Giuseppe MontesanoTre modi per non morire. Baudelaire, Dante, i greciMilano, Bompiani, 2022 Tutti i prodotti d’un autore di rango meritano ascolto e riflessione, persino i minori, i minimi e i più discutibili. [...] lo sentiamo tutti, anche chi crede di non sentirlo». Riferimenti bibliograficiCharles Baudelaire, Opere, curate e tradotte da GiovanniRaboni e Giuseppe Montesano, Milano, Mondadori, I Meridiani, 1996.Giuseppe Montesano, Nel corpo di Napoli, Milano ...
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«La mia superficie è felice, ma venga, venga a vedere sotto la vernice» GiovanniRaboni definì la poesia di Vivian Lamarque di una ‘semplicità quasi feroce’. Certo, la lingua poetica di Lamarque, i cui [...] modelli italiani dichiarati sono Umberto Saba, ...
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di Francesca Gatta* La citazione di GiovanniRaboni («Ma in casa dell’impiccato se di corda / non si deve parlare / di che cosa mai parleremo?») posta come epigrafe nel romanzo d’esordio del critico e [...] poeta Matteo Marchesini anticipa un protagonista ...
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papa-dipendente
loc. agg.le Che è condizionato, risente del ruolo di Papa. ◆ Ma non vorrei, con quanto ho detto finora, lasciare in chi mi legge l’impressione o il sospetto che le poesie di [Karol] Wojtyla siano – proprio in ragione della...
chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...
Poeta e critico italiano (Milano 1932 - Parma 2004). Nel solco della tradizione lombarda, elaborò sin dalla prima raccolta (Le case della Vetra, 1966) una poetica d'intonazione civile ma anche esistenziale. La sua ricerca stilistica proseguì...
Il ➔ punto e virgola, benché sia in generale il segno interpuntorio (➔ punteggiatura) meno ricorrente, è saldamente in uso in ambiti di scrittura accurata o colta.
Oltre che nei ➔ testi argomentativi, la sua funzione è vitale nella poesia novecentesca:
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