Medico e patriota (Parma 1766 - Milano 1837). Professore di patologia medica a Pavia, e dal 1797 rettore di quella università. Volontario nell'esercito cisalpino, fu poi segretario generale del ministero degli Interni della Repubblica Cisalpina a Milano (1797). Caduto il Regno d'Italia, partecipò alla congiura militare per sottrarre la Lombardia al dominio austriaco (1814). Scoperto e imprigionato, ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] scienze naturali, medicina e frequentando le lezioni di Lazzaro Spafianzani, Alessandro Volta, GiovanniRasori.
Laureato "giureconsulto" il 21 maggio 1798, fu nominato amministratore provinciale di Lodi; venne poi inviato a Lione in qualità di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] , e che di fatto ebbe ‒ si pensi agli sviluppi di William Cullen (1710-1790), John Brown (1735-1788) e GiovanniRasori (1766-1837) ‒, de Haen scelse di colpire il sistema attraverso la volgarizzazione che ne aveva fatto Tissot. Egli ebbe gioco ...
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FEDERIGO, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Venezia il 17 apr. 1769 da Antonio, avvocato di origine friulana, e da Angela Gozzi, sorella del conte Carlo. All'età di 14 anni fu indirizzato dal padre al [...] cui il brownianismo induceva i suoi seguaci. La sua opera più significativa sull'argomento, Sulle opere mediche del dr. GiovanniRasori e sulla nuova dottrina del contro-stimolo (Venezia 1813), si compone di tre parti: nella prima sono esaminate le ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] le malattie steniche, nelle quali l'eccitabilità era aumentata, e la malattie asteniche nelle quali l'eccitabilità era ridotta. G. Rasori (1766-1837), un seguace di Brown, ne modificò lo schema teorico e divise le malattie in due altri grandi gruppi ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] quattro fratelli. Nel 1803 si era iscritto all'università di Pavia, dove fu discepolo di A. Scarpa e di G. Rasori; seguendo dei corsi presso l'ospedale femminile S. Caterina strinse anche rapporti col direttore dei servizi di vaccinazione, L. Sacco ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] che faceva capo a M. Bufalini, stampato a partire dal 1834, anno in cui usciva anche il portavoce delle idee di G. Rasori, quell'Antologia medica di V. L. Brera a cui il F. collaborava. I primi due periodici convissero per quasi un decennio, fino ...
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MANASSEI, Casimiro
Mario Crespi
Nacque a Civitavecchia il 18 luglio 1824, da Vittorio e da Anna Assanti, in una agiata famiglia. Trasferitosi nel 1825 il nucleo familiare a Roma, il M. compì i primi [...] ospedale e di primario in soprannumero presso quelli di S. Giovanni e di S. Spirito. Nel 1867 fu anche incaricato del 1878.
Alcuni suoi scritti furono raccolti dall'allievo E. Rasori in Scritti editi ed inediti del prof. comm. Casimiro Manassei( ...
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