Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] sulla predestinazione contro Gotescalco; intorno all'860-62 lavorò alla traduzione degli scritti dello Pseudo-Dionigi, poi degli Ambigua di Massimo il Confessore e del De imagine id est de hominis conditione ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] profondamente platonica della teologia e della mistica di S., influenzato, oltre che da Eckhart, dallo pseudo Dionigi e da GiovanniScotoEriugena: l'Uno Dio come "nulla eterno", la processione del molteplice dall'Uno e il suo ritorno all'Uno, il ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 'ordine rivolto forse nell'862 a Carlo il Calvo, a proposito della traduzione di Dionigi l'Aeropagita fatta da GiovanniScotoEriugena: avendone appreso l'esistenza da fonti esterne, N. pretese che il testo fosse sottoposto all'approvazione della sua ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] del sole (Fons vitae, III, 16, 112, 25).
Luce come teofania della natura divina
Secondo il filosofo neoplatonico cristiano GiovanniScotoEriugena, la l. che si manifesta nella natura è la manifestazione di Dio nel mondo, la sua teofania. Essa è un ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] , Opera, ivi, C-CI; Libri Carolini, in MGH. Conc., II, suppl., 1924; Rabano Mauro, Opera, in PL, CVII-CXII; GiovanniScotoEriugena, Opera, ivi, CXXII; id., De divisione naturae, a cura di C.A. Schlüter, Münster 1938; Onorio Augustodunense, Opera, in ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] e Felice di Urgel e il predestinazionismo di Gottschalk, che turbò vivamente Francia e Germania; e, quantunque GiovanniScotoEriugena non possa in verità dirsi un eretico, fu uno dei responsabili di successive deviazioni razionalistiche nel pensiero ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] . ▭ Svolgendo motivi caratteristici della tradizione neoplatonica (soprattutto sotto l'influenza dello Pseudo Dionigi, ma anche di GiovanniScotoEriugena, dei maestri di Chartres, del Liber de causis e infine di Proclo conosciuto nelle versioni di ...
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Teologo benedettino (m. 875). Monaco a Corbie, prese parte attiva alle maggiori dispute teologiche che si accesero nell'ambiente della rinascita carolingia. Intervenendo nella polemica sulla predestinazione [...] di sostanza, pur mantenendo intatta la fede nella presenza reale (la sua opera De corpore et sanguine Domini, attribuita a GiovanniScotoEriugena, fu utilizzata, nel sec. 11º, da Berengario di Tours). Tra le altre opere di R. è da ricordare un De ...
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Filosofo e teologo (n. Bène, presso Chartres - m. Parigi 1206). Insegnò a Parigi logica e arti liberali, e in seguito teologia. Accusato di eresia nel 1204, si appellò a Innocenzo III che confermò la condanna, [...] di A. e degli amalriciani: dalle testimonianze degli avversarî sembra che A., sviluppando motivi neoplatonici di GiovanniScotoEriugena e dei maestri di Chartres, accentuasse l'immanenza di Dio nel finito attraverso una concezione univoca dell ...
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Scrittore medievale (m. Troyes 861), di nobile famiglia spagnola, vissuto in Francia; verso l'846 divenne vescovo di Troyes. Da Carlo il Calvo P. fu incaricato di provvedere alla riforma monastica in Francia, [...] sulla predestinazione con l'Epistola ad Hincmarum et Pardulum episcopos e il trattato De praedestinatione contro GiovanniScotoEriugena. Compose inoltre gli Annales Bertiniani, una Vita sanctae Maurae virginis e alcune poesie. Mutò il nome ...
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