GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] novelliere coincida con quello del soggiorno di G. in terra di Romagna, la quale è peraltro rappresentata nell'opera: prelevato da Giovanni Villani, con un procedimento che oscilla tra il montaggio di capitoli della sua Cronica, senza seguirne di ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] al monastero gran parte della sua terra. Gli abati vulturnensi furono quindi elaborate, confluirono nell'opera senza dar vita a un racconto a cura di V. Federici, Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] un'avventura amorosa all'altra. Ma è un pallido don Giovanni, senza la sanguigna furia amatoria del capostipite sivigliano, maestro alle la Russia, le Indie, la Cina, la Persia, la Terra del Fuoco e il Cile.
Ancora carattere di compilazione hanno i ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , come quella di Giovanni Vinsauf e di Giovanni di Garlandia, senza parlare delle Summae artis alla Quaestio... attribuita a Dante: memoria I: la controversia dell'acqua e della terra prima e dopo di Dante; memoria II: il trattato dantesco, in Mem. d ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e, accettando un anticipo da Giovanni Del Guzzo, un ricco emigrato proposi di dire espresso quello che mi stava dentro senza guardar in faccia la gente. E lo feci. Ciò mi sembra di traboccare", e andando per terra, ne Il Notturno: "volti, volti ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] la serenità di maggio splende") la terra gli appare un cimitero infinito (Ballata Francesco Petrarca, 1874; Ai parentali di Giovanni Boccacci, 1875; Per la morte di 1954, pp. 51-55; L. Russo, C. senza retor., Bari 1957; W. Binni, Linea e momenti ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] re di Spagna, discendente l'altra senza saperlo da nobile famiglia romana, i due di Roberto e durante il governo di Giovanna I (III-VI), o delle condizioni essa arma e stimola gli eroi, descrive cielo terra e mari, inghirlanda le vergini, rianima i ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] il B., sradicati dalla loro terra d'origine, lanciati all' non si dà ricerca storica né filologia senza un mito che la stimoli e . U. Montini e R. Averini, Palazzo Baldassini e l'arte di Giovanni da Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l'iconografia dei B ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] morte del padre (1888), il sonetto Quando la terra è d'ombre ricoverta, prima stesura di Così biblioteca: ma la richiesta restò senza esito. Fu invece accolto fra militare -, era morto il fratello Giovanni ventenne, che militava nell'esercito cisalpino ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] altro, più complicato e contrastato, che lo terrà avvinto agli Estensi, i signori che avevano Orazio delle Odi, Catullo e gli elegiaci sono senza dubbio i modelli più frequenti e prediletti, di un fiorentino (verosimilmente Giovanni delle Bande Nere, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...