(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] Egitto, mossero alla sua conquista: dal 969 il paese rimase sotto il loro dominio, nonostante l’intervento dell’imperatore GiovanniZimisce (975). I Fatimidi furono nel complesso tolleranti verso i cristiani; solo il califfo al-Ḥākim mise in atto una ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] due occupazioni bizantine, nel 962 a opera di Niceforo Foca (incendio della Grande moschea) e nel 996 da parte di GiovanniZimisce, A. divenne importante centro di cultura e sede di brillanti attività letterarie. Passata ai Fatimidi nel 1017 e ai ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] di al-Mu'taḍid. Presa poi dai Buwahidi (978), la città fu oggetto di numerosi attacchi bizantini durante il regno di GiovanniZimisce (972, 973, 974). Il regno locale dei Marwanidi (990-1085) precedette l'invasione selgiuqide che iniziò di fatto il ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] e li ricacciò in Cilicia. La sua opera fu continuata dai successori, importanti tra tutti Niceforo II Foca (963-969), Giovanni I Zimisce (969-976) e Basilio II (963-1025), che portarono i confini alla linea del Danubio e della Sava e all’Adriatico ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] , con granuli d'oro, pietre e smalti cloisonnés, vennero abbinate le immagini della Theotókos e dell'imperatore Giovanni I Zimisce (969-976), desunte, assieme alle relative scritte, dalle monete di quell'imperatore (Berlino, Mus. für spätantike und ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] , alleato con le forze del vizir Alp Takīn che governava Damasco. Nel 975, l'imperatore costantinopolitano Giovanni I Zimisce riuscì così a rioccupare tutta la costa palestinese spingendosi all'interno del territorio palestinese fino a Baysān e ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] avvenne a Costantinopoli verso la fine del sec. 10°: la Chalké fu trasformata in chiesa per volere dell'imperatore Giovanni I Zimisce (969-976) e fu dedicata al Salvatore. Sembra dunque non azzardato individuare nella chiesa di S. Salvatore ad Calchi ...
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