Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] pittore e biografo Giovanni Baglione. In questa occasione Caravaggio manifesta il suo totale disprezzo il pugnale per staccare la testa del Battista, sia per un particolare inquietante, sintomo dell'estrema agitazione esistenziale di Caravaggio: il ...
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POGGIO, Marco Antonio
Daniele Sanguineti
POGGIO, Marco Antonio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore del legno, presumibilmente nato a Genova, attivo nel XVII secolo. Il profilo biografico [...] la formazione di Poggio e del figlio – che Poggio fosse perlopiù coetaneo di GiovanniBattista e dunque nato, probabilmente, tra il primo e il secondo decennio del secolo.
Bissoni iniziò a impiegarlo nelle opere in lavorazione nella propria ...
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BAGNATORI, Pier Maria, detto il Bagnadore
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Orzinuovi nel 1550 circa, da illustre e agiata famiglia del luogo, nel 1566 forse dimorò in Roma, ove pare studiasse disegno [...] di Brescia; nel 1602-1603 progettò e costruì per Giorgio Fugger il palazzo ora Galasso a Trento, e presentò, in gara con Giovanni Antonio Avanzi e Gian Battista Lantana, un progetto per il duomo nuovo di Brescia. Approvati, con modifiche sue e dell ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] , non meno del Cervelli e del Bambini, sugli inizi di Sebastiano Ricci, come mostra il gruppo di primizie riccesche dell'università di Parma.
Del figlio GiovanniBattista, nato a Pieve di Soligo nel 1684 e ivi morto nel 1733, si conservano ancora ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] proposito della democrazia cristiana, egli riconobbe il valore evangelico dell’azione dei democratici cristiani e deplorò le proposte, da lui ritenute inefficaci, del presidente dell’Opera GiovanniBattista Paganuzzi, propugnando invece una maggiore ...
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Nacque a Padova, il 15 maggio 1878, da Andrea e da Maria Franchi. Compì studi regolari e, dal 1895 al 1899, frequentò la Scuola normale superiore e l'università di Pisa, dove si laureò in lettere con il [...] statuto di fondazione di chierici della cattedrale di S. Pietro in Bologna. Illustrando dunque l'antefatto storico, il F. pubblicò Iltestamento di Leon Battista Alberti e la data della sua morte, in Nozze Soldati-Manis (Città di Castello 1913). In ...
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PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...]
Nel 1699 rientrò a Roma e intorno al 1705 gli fu offerto il posto di primo medico presso l’ospedale di S. Giovanni in Laterano, già ricoperto da GiovanniBattista Scaramucci. Dopo poco, Pacchioni, minato nella salute e forse desideroso di conservare ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] Roma, al quale affidare i suoi beni, il cardinale organizzò il matrimonio della nipote Maria Camilla (1643-1710), figlia di Stefano, con GiovanniBattista Rospigliosi, nipote di Clemente IX. Poiché il papa si mostrò contrario al progetto, desiderando ...
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GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] Si occuparono di lui le sorelle e lo zio GiovanniBattista, di professione maestro. Questi mandò G. a 99-119; G. Chiaretti, Profilo cronistorico di s. G. da L., in Leonessa e il suo santo, XVIII (1981), 2, pp. 1-42; V. Palla, Gli scritti autografi ...
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BARBIERI, Niccolò, detto il Beltrame
Ada Zapperi
Nato a Vercelli nel 1576, a venti anni fuggì di casa per unirsi a un "mont'in banco sopranominato Monferino", al quale faceva da "spalla". Si imbatté [...] chiamata a Parigi da Enrico IV.
Morta Isabella Andreini e scioltasi la compagnia, il figlio GiovanniBattista ne costituì una nuova, che chiamò dei Fedeli, alla quale si unì anche il Barbieri. Coi Fedeli egli si recò a Milano nel 1606, a Torino nel ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...