CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] il C. favorì il culto eucaristico, fondando la Confraternita dei neri nel duomo che, per regola, era tenuta alla comunione settimanale. Per incarico del C., Giovan Battista tra i due contendenti don Giovanni d'Austria che convinse il C. a revocare le ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] di Marco e Giovan Battista Gagliano, per la musica. In quello stesso anno il C. ottenne la nomina Siena 1955, pp. 35 s.; M. Fabbri, Le musiche di A. Scarlatti "per il tempo di Penitenza e di tenebre", in I grandi anniversari del 1960, Siena 1960, pp ...
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CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] patriarca ortodosso residente a Grado, e che da Grado avrebbe preso il nome; e l'altra in territorio longobardo, con un patriarca che fatta erigere da C. nella chiesa di S. GiovanniBattista per separare l'altare maggiore dall'aula. È certo ...
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POLITI, Lancillotto in religione Ambrogio Catarino
Giorgio Caravale
– Nacque a Siena nel 1484 da Bartolomeo. Fu battezzato il 28 novembre di quell’anno.
Avviato agli studi di philosophia civilis, conseguì [...] a Bologna, dove il concilio era stato momentaneamente trasferito, Politi «persuase» l’eretico bolognese Giovan Battista Scotti (già processato e i due legati pontifici Marcello Cervini e Giovanni Maria Del Monte si erano presto adoperati per ...
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CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio GiovanniBattista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] degli uffici - assai comuni nel Piemonte del Settecento, ove il regirne inaugurato dalle riforme di Vittorio Amedeo Il favoriva la mobilità sociale. I quattro figli del notaio GiovanniBattista si laurearono nell'ateneo torinese (tre in legge ed uno ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] giovani Persio che, a eccezione del secondogenito, GiovanniBattista, divennero personaggi di rilievo in varie discipline: prima dei Caetani, poi dell’antico allievo Lelio Orsini – per il quale compì, nel biennio 1593-94, un viaggio a Firenze, città ...
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CONTI, Giovanni
Alfred A. Strnad
Discendente da una delle più antiche e rinomate famiglie romane, nacque nel 1414, probabilmente a Roma, figlio di Grato di Ildebrandino; si ignora il nome della madre [...] castello di Torrecchia per 3.000 ducati d'oro (nel documento il "rev. d. Johannes, filius venditoris, et ipse venditor" si costituiscono debitori nei confronti di Battista de Lenis: cfr. Caetani, Varia, pp. 147 s.). È ricordato di nuovo nel relativo ...
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PETRUCCI, Alfonso
Michele Camaioni
PETRUCCI, Alfonso. – Nacque a Siena nel 1492, da Pandolfo Petrucci e Aurelia Borghesi (o Borghese). Rampollo di una delle famiglie più influenti della città, ricevette [...] significativo in questa direzione sembrò essere il sostegno accordato alla candidatura di Giovanni de’ Medici nel conclave del era stato gravemente malato, di far avvelenare il pontefice dal medico Battista da Vercelli, che gli avrebbe dovuto curare ...
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PALLOTTA, Antonio
Roberto Regoli
PALLOTTA, Antonio. – Nacque a Ferrara il 23 febbraio 1770 dal conte Giovanni Mario – appartenente a una famiglia del patriziato di Ferrara, originaria di Caldarola [...] suoi familiari si contano diversi ecclesiastici di alto livello, quali il cardinale Giovanni Evangelista Pallotta (1548-1620), arcivescovo di Cosenza, GiovanniBattista Pallotta, nipote del precedente, Guglielmo Pallotta, quest’ultimo zio paterno ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] Gregorio XIV gli conferì, il 6 marzo 1591, la porpora cardinalizia, con il titolo presbiteriale di S. Giovanni a Porta Latina che, ambasciatori di Rodolfo II.
Nello stesso 1603, la Relazione di Battista Ceci, agente a Roma del duca di Urbino, non lo ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...