I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] e di lì a pochi chilometri (Concesio, in provincia di Brescia) GiovanniBattista Montini-papa Paolo VI, l’«incantesimo dell’isola bianca è rotto»33. Solo alcuni anni dopo, nel 1982, il leader della Dc veneta Toni Bisaglia aveva vanamente cercato di ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] nel 1881. Il progresso «incontestabile», che si era potuto registrare a vent’anni dall’unificazione e dalla prima Esposizione di Firenze, era dovuto, a suo giudizio, alla presenza attiva dei tecnici-imprenditori (da GiovanniBattista Pirelli ad ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Giuseppe Sacchetti, a Venezia attorno all’avvocato GiovanniBattista Paganuzzi): dopo pochi anni erano già una
G. Acquaderni, Ricordi ai suoi amici, Ave, Roma 1977.
R. Aubert, Il pontificato di Pio IX, in Storia della Chiesa, iniziata da A. Fliche e ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] torchi di Giovanni Rossi (lo stampatore della Società Tipografica Bolognese) l’opera che presentava il testo della di mano di Guglielmo Sirleto, Ugo Boncompagni e Giovan Battista Amalteo furono pubblicati da Filippo Argelati nel terzo volume degli ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] ebbe una certa fama. Importanza maggiore ebbe GiovanniBattista (1656-1736) che intraprese la carriera di Lepanto". Storia e uso politico della santità di Pio V, in I Turchi il Mediterraneo e l'Europa, a cura di G. Motta, Milano 1998, pp. 119 ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] notabili liberali) sta la statura non eccelsa dei suoi presidenti di questa fase: Sebastiano Tecchio (1862-63), GiovanniBattista Cassinis (1863-65), il più rilevante in quanto era stato ministro della Giustizia con Cavour, Adriano Mari (1865-67 ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di segretario particolare del rinnovato ministero degli Esteri fu ricoperta dall’avvocato GiovanniBattista Barbavara di Gravellona, al quale si deve poi la nuova legge consolare approvata il 15 agosto 1858, non è un caso se quella di segretario ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] cardinale Giovanni di Carvajal per riaffermare l'invalidità di quelle decisioni conciliari che limitavano l'autorità pontificia; in Francia il vescovo d'Acqui Tommaso de Regibus; in Polonia Battista Malatesta vescovo di Camerino. Per la composizione ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] Quindi nel primo conclave, che si concluse nella notte tra il 1° e il 2 aprile con l'elezione di Leone XI, discendente di un anni, si trovavano Marcantonio, figlio del fratello GiovanniBattista, nato nel 1601, inizialmente quale beneficiario del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] per essere fondato sul principio di equità e Giovanni Boccaccio a ritrarre con ironia i medici in pensa. Con arguzia epigrafica ne compendia bene la natura Giovan Battista Marino, il quale, dopo averlo fatto consistere in «un picciol cannone e ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...