Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] nel 1445 dalla confraternita di Borgo ma nel 1554 ancora incompiuto: i santi GiovanniBattista e Sebastiano e la Crocifissione rivelano, pur nell'impianto con il fondo d'oro, decisi riferimenti a Masaccio, la cui arte segnò profondamente la ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] dell'Opera di S. Maria del Fiore), per i cui ricami con le Storie di s. GiovanniBattista P. diede i cartoni. Tra il 1475 e il 1480 si possono collocare il bronzetto di Ercole e Anteo (Firenze, Museo nazionale del Bargello) e i piccoli dipinti Apollo ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] annunciato all'agorà di Atene, realtà spirituale assolutamente buona. M. respinge quindi il Vecchio Testamento insieme alla legge e ai profeti, incluso lo stesso GiovanniBattista. A conferma di ciò M. ricorda l'atteggiamento di Gesù Cristo, ostile ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] contenuto morale e filosofico (Paesaggio con s. GiovanniBattista e Battesimo al Giordano, Glasgow, Art Gallery in cui prendendo spunto dalla rivolta di Masaniello si criticavano il malgoverno dei principi italiani e l'ingerenza francese e spagnola, ...
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Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] esplicarsi nella realtà storica, che va perciò intesa come il manifestarsi di una economia provvidenziale, in cui a ogni Abramo e Zaccaria, Sara ed Elisabetta, Isacco e GiovanniBattista, i dodici patriarchi e i dodici apostoli. Questa ...
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Nome con cui è noto il pittore GiovanniBattista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] fornì disegni per incisioni (tra questi, le serie degli Dei e delle Fatiche di Ercole, incisi da G.I. Caraglio); il soggiorno romano fu fondamentale per la conoscenza di Perin del Vaga, di Parmigianino e delle opere romane di Michelangelo. Fuggito in ...
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Figlio (n. circa 73a. C. - m. 4 a. C.) di Antipatro, un Idumeo giudaizzato. Alla fine del suo regno nacquero GiovanniBattista e Gesù; secondo Matteo (2, 16), appresa dai magi la notizia della nascita [...] Asmoneo, fuggì a Roma ove ottenne da Antonio e Ottaviano il titolo di re della Giudea. Raccolto un esercito, ma mettere a morte i figli Alessandro, Aristobulo e Antipatro. GiovanniBattista e Gesù nacquero durante gli ultimi anni del suo regno; ...
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Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del duca di Borgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] rappresentazione, addossata al pilastro centrale (trumeau) la Vergine col Bambino accoglie il reverente omaggio dei committenti (Filippo e Margherita), accompagnati da s. GiovanniBattista e da s. Caterina, collocati, a ridosso dei pilastri laterali ...
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Musicista (Venezia 1678 - Vienna 1741). Studiò col padre, GiovanniBattista, violinista della cappella di San Marco, e forse con G. Legrenzi. Di salute cagionevole, fu ordinato sacerdote nel 1703, e nello [...] a stampa di composizioni vivaldiane: si tratta delle Suonate da camera a tre, d'ispirazione corelliana. Nel 1713 fu rappresentato il melodramma Ottone in villa, primo di una lunga serie grazie alla quale V. riuscì a conquistare i favori del pubblico ...
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Missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro, autore del Vangelo che porta il suo nome. Pietro lo chiama suo figlio e tutte le testimonianze antiche lo presentano come suo interprete. Il Vangelo [...] questo gesto, Paolo non l'accetta come compagno nel secondo viaggio; il giovane si reca allora a Cipro con Barnaba (Atti 15, 39 inizia col battesimo di Gesù, dopo una breve presentazione di GiovanniBattista (1, 1-8). Una parte notevole (11, 1-15 ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...