Pittore (n. San Severino Marche 1374 - m. prima del 1420), esponente, insieme al fratello Iacopo, del gotico cortese nelle Marche. Il trittico con il Matrimonio mistico di s. Caterina (San Severino, Pinacoteca), [...] accenti realistici che in modo più netto caratterizzano alcune parti della decorazione dell'oratorio di S. Giovanni a Urbino (Crocifissione e Storie del Battista), l'opera più importante firmata dai due fratelli e datata 1416, rendendo difficile la ...
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Pittore e disegnatore per xilografie (Norimberga 1480 circa - Nördlingen 1539 o 1540). La sua formazione a Norimberga nella cerchia di A. Dürer, del quale portò a termine l'altare della Passione (1505, [...] 1507). Ad Augusta, dopo aver lavorato presso H. Holbein il Vecchio (1507-08), raggiunse uno stile personale, segnato da una delicata emotività e da armonia cromatica (Cristo crocifisso fra GiovanniBattista e re David, 1508; ritratti allegorici, 1511 ...
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Pittore (Roma 1600 - ivi 1630). Apparteneva a una famiglia di artisti ticinesi e collaborò inizialmente con il fratello GiovanniBattista, scultore e stuccatore. Di formazione caravaggesca, guardò a O. [...] le tele per S. Lorenzo fuori le mura a Roma (Elemosina di S. Lorenzo, Casamari, museo dell'abbazia; Decollazione del Battista, in loco) e Gesù tra i dottori (Louvre). Del 1630 è l'Incoronazione della Vergine, dipinta per la parrocchiale di Ascona ...
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Famiglia romagnola, venuta in fama dopo l'elezione al pontificato (1775) di Giovanni Angelo (Pio VI). L'origine, forse svedese, rimane dubbia. Il primo di cui si ha notizia certa è un Giacomo oriundo di [...] (v.), figli della sorella Giulia Francesca, e fece loro assumere il proprio cognome, accanto a quello del padre, march. Girolamo Onesti . de' Servi"), vi erano "B. di Tavernello", di origine riminese, che si estinsero nel 1736 col vescovo G. Battista. ...
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Pittrice (Roma 1593 - Napoli 1652 circa). Allieva del padre Orazio, lavorò a Firenze, a Roma e a Venezia ed infine, poco dopo il 1630, a Napoli, dove tornò dopo aver lavorato per qualche tempo a Londra. [...] G. è più intenso di quello del padre, più vivace il contrasto chiaroscurale (Miracolo di s. Gennaro, nel duomo di Pozzuoli). Tra le opere più significative dell'ultimo periodo è la Nascita di s. GiovanniBattista (museo del Prado). Notevole fu la sua ...
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Figlio di Erode il Grande, nacque circa il 20 a. C. Per volontà testamentaria del padre (4 a. C.), poi confermata da Augusto, ebbe governo sulla tetrarchia di Galilea e Perea. S'invaghì di Erodiade sottraendola [...] Filippo e suscitando lo sdegno di GiovanniBattista che E. fece decapitare (secondo i Vangeli su richiesta di Salomè, istigata dalla madre Erodiade). Fu gravemente sconfitto dagli Arabi (35-36) e perdette il favore del nuovo imperatore Caligola che ...
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Pittore attivo principalmente in Liguria e in Piemonte (notizie dal 1361 al 1383). Gli esempî sia della pittura veneziana - con i suoi precedenti bizantini - sia di quella senese concorrono alla formazione [...] 1370; Alba, chiesa di S. GiovanniBattista, 1377; Ventimiglia, duomo; Pisa, Museo naz., ecc.) tale sua personalità, austera e raffinata, si manifesta in pieno. Di tono altamente drammatico è un affresco con il ...
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Pittore (Firenze 1515 circa - Roma 1598). Allievo di Andrea del Sarto, influenzato dal Pontormo, dal Rosso e da Michelangelo, si trasferì presto a Roma, dove ebbe contatti con Francesco Salviati e con [...] di Raffaello, dei quali esasperò il gusto per le composizioni affollate e movimentate. Attivo a più riprese nell'Oratorio di S. Giovanni Decollato con gli affreschi: Annuncio a Zaccaria (1536 circa), Predica del Battista (1538) e Battesimo di Cristo ...
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Pittore (n. tra il 1470 e il 1480 - m. Bergamo 1528), forse originario di Brembate di Sopra. A Venezia dalla fine del 15º sec., fu allievo di G. Bellini e risentì di B. Boccaccino, G. B. Cima e V. Carpaccio [...] , Accademia Carrara). Le opere eseguite a Bergamo, dove si stabilì dal 1511-12, mostrano componenti lombarde e lottesche (S. GiovanniBattista e santi, 1515, S. Spirito; S. Benedetto tra due santi, 1524, duomo). Collaborò con L. Lotto (1523-27) all ...
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Pittore (Potenza Picena 1750 circa - Roma 1795). A Roma dal 1768, studiò all'Accademia di S. Luca e con S. Pozzi. Dopo essersi formato sul classicismo secentesco romano, influenzato dagli emiliani, approdò [...] compì le decorazioni dei palazzi Conestabile della Staffa e Lezi-Marchetti. Notevole anche il dipinto con L'Assunta e i santi Cristoforo e GiovanniBattista (1791, Canino, Collegiata). Nel suo ultimo ciclo di affreschi (1795, Perugia, Duomo, cappella ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...