DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] riuscì a portare a compimento ma della quale aveva già dettato il titolo, assai indicativo: GiovanniBattista Pergolesi: un viaggio nell’immaginario musicale.
D’altra parte tutto il lavoro di Degrada fu connotato da un gusto per la demistificazione ...
Leggi Tutto
GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] Sforza: l'Ultima Cena, oggi in una sala dell'episcopio, e il Cristo risorto tra la Verginee s. GiovanniBattista, che nel 1538 fu collocato nella cappella di S. GiovanniBattista, eretta per volere dello Sforza.
Al 1542 risalgono i primi contatti tra ...
Leggi Tutto
GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] ricerche del Maestro dell'Annuncio ai pastori. Certamente determinante dovette essere pure la presenza a Napoli di GiovanniBattista Castiglione (detto il Grechetto), documentato dal 1635 al 1639, che poté agire da mediatore con la cultura romana di ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] Perego (Milano, Museo teatrale della Scala), nel Busto del tenore GiovanniBattista Rubini (1838: Bergamo, Biblioteca A. Mai) e nel Monumento a Maria Malibran, diva rossiniana, per il ridotto scaligero. Fino alla metà degli anni Trenta le numerose ...
Leggi Tutto
CASTALDO, GiovanniBattista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] gran parte del regno, egli era riuscito a conservare, con l'esplicito appoggio turco, il principato di Transilvania al figlio dello Szapolyai, Giovanni Sigismondo, assumendosi la tutela del giovanissimo principe e della regina vedova Isabella. Per un ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] pena di morte.
Cesare Beccaria nacque a Milano il 15 marzo 1738 da Giovanni Saverio e Maria Visconti di Saliceto. Di famiglia di casa Verri. Figurano tra i suoi docenti Gian Battista Roberti e Saverio Bettinelli, che ne apprezzarono gli eccezionali ...
Leggi Tutto
FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] Sez. d. Archivio di Stato di Faenza, Notarile, vol. 1494, cc. 127-132). Dalla Baroncini ebbe due figli: GiovanniBattista, nato nel 1544 circa e già morto il 3 ott. 1562, e Giulia, che nel 1566 risulta sposata a Giulio Milzetti e forse morì prima del ...
Leggi Tutto
CANAVESIO, GiovanniGiovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] de Pinayrolo pinctor" in Albenga, dove si impegna per una grande pala di S. Giovanni destinata ad Oristano (l'opera è attualmente irreperibile). Il suo soggiorno ad Albenga dovette protrarsi a lungo poiché, oltre ad essere nuovamente ricordato in ...
Leggi Tutto
ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] succedere al Soriano come maestro di cappella della protobasilica di S. Giovanni in Laterano, ove rimase fino al 1603. Dal novembre 1605 al & otto voci concertati con il basso per l'organo..., in Roma, Gio' Battista Robletti, 1619. Fu questa la ...
Leggi Tutto
FARINA, GiovanniBattista
Franco Amatori
Nacque a Torino il 2 nov. 1893 da Giuseppe e Giacinta Vigna, approdati nel capoluogo piemontese da Cortanze d'Asti per sfuggire a condizioni di vita che la crisi [...] tecnologico per le prove dei materiali.
Colpito da un male inguaribile, il F. morì a Losanna (Svizzera) il 3 apr. 1966. Il 6 giugno 1961 il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi aveva decretato la modifica del cognome Farina in Pininfarina per ...
Leggi Tutto
battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...