CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] ), costruiva palazzetto Pizzolato (1862) e casa Tamburini (1869), ristrutturava casa Dal Pozzolo (1877), , I-IV, Vicenza 1882-1886, l'arch. di famiglia del pronipote Giovanni a Vicenza - ricco di materiale non ancora del tutto esplorato - specie la ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] "L." (secondo una lettera del 1622 forse apocrifa), ma Giovanni pittore di Chambéry, che nel 1603 e 1608 è documentato a pitture... di tutte le città d'Italia I [1776], a cura di L. Tamburini, Torino 1969, pp. 31, 54, 63, 81-84; C. Novellis, ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] Antonio Zaccaria e Giuseppe Cernitori, e particolarmente Giovanni Marchetti, che dal 1785 fu uno degli ; P. Guerrini, Carteggi bresciani inediti sulla vita e i tempi di Pietro Tamburini, in Boll.della Soc. pavese di storia patria, XXVII (1927), p. ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] ); A. Pedrini, Ville... in Piemonte, Torino 1965, pp. 44, 69 (per Giovanni Andrea); A. Griseri, Le metamorfosi del barocco, Torino 1967, ad Indicem (per Alessandro); L. Tamburini, Le chiese di Torino..., Torino 1968, ad Indicem;M. Bernardi, Tesori d ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] ). Un atteggiamento che trova conferma, nello stesso anno, nel sostanziale rifiuto del B. ad accogliere nella diocesi senese Pietro Tamburini, costretto a lasciare Roma per il mutato clima seguito alla elezione di Pio VI. Continuò, invece, ad avere ...
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MONTELUPI, Sebastiano
Laura Ronchi De Michelis
MONTELUPI, Sebastiano. – Nacque nel 1516, probabilmente a Campiglia, da Valerio Montelupi de Mari. Patronimico e data di nascita si ricavano dall’iscrizione [...] (1548-1613), figlio di una sorella e di Matteo di Iacopo Tamburini. Valerio, che si dimostrò presto abile al pari dello zio, era medicea: nel 1573 e nel 1587 Francesco I, marito di Giovanna d’Asburgo e quindi cognato di Sigismondo II Augusto, fu tra ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] chi si fosse dichiarato giansenista. Il G. e il Tamburini, e in seguito anche F. Landi, pur dimostrando simpatia il suo posto come ponente della causa di beatificazione dell'antigesuita Giovanni Palafox y Mendoza, iniziata nel 1760 per volontà del re ...
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NAVA, Gabrio Maria
Elena Riva
– Nacque il 17 aprile 1758 a Barzanò (Lecco), pieve di Missaglia e diocesi di Milano, da don Nicolò, capitano di cavalleria dell’armata imperiale asburgica, e dalla nobile [...] , frequentando anche i corsi di due famosi giansenisti, Pietro Tamburini e Giuseppe Zola.
A 26 anni fu nominato prevosto della italiano organizzato dal ministro del Culto del Regno d’Italia, Giovanni Bovara, si aprì nella basilica di Notre-Dame il 17 ...
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TOSI, Luigi
Paolo Cozzo
– Nacque a Busto Arsizio il 6 luglio 1763.
Avviato dalla facoltosa famiglia alla carriera ecclesiastica, negli anni giovanili frequentò il collegio somasco di Lugano. Dopo un [...] nuovo vescovo, che come segretario scelse il piemontese Giovanni Emmanuel, di note simpatie gianseniste, andò non quanto fosse ancora forte a Pavia il peso dell’eredità di Tamburini, figura che in diocesi continuava a suscitare ammirazione, ma ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] preparatorio è stato celebrato in un madrigale della Galeria (1619) di Giovanni Battista Marino (Favole, a cura di M. Pieri, Padova 1979, al 1936, Torino 1980, pp. 5 s. (per Carlo); L. Tamburini, Il castello di Rivoli, Torino 1981, p. 29; L. Barroero ...
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