Architetto e trattatista (Verona 1433 circa - Roma 1515), appartenente all'ordine dei domenicani. A Napoli (1489-95) fu architetto del duca di Calabria e di re Alfonso II, lavorò alla costruzione di Poggio [...] ) lavorò al castello di Gaillon, ora distrutto. Diede poi (1506-09) i piani di fortificazione per Treviso e Padova, e a Venezia progettò il ponte e il quartiere di Rialto. Nel 1514 il papa lo chiamò a Roma per affiancare Raffaello nella continuazione ...
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GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] affreschi nella cappella alla base del campanile, e il trittico della Madonna con il Bambino tra i Ss. Giovanni Evangelista e Paolo (Venezia, Mus. Correr), per il quale è già stata ipotizzata una provenienza dalla stessa chiesa degli Agostiniani di ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] , Epistolario, a cura di R. Sabbadini, II, Venezia 1916, pp. 519-532; Rotuli dei lettori legisti e font. hist. Medii Aevi, V, p. 102, s.v. Gherardi, Giovanni (con l'erronea attribuzione della Defensio al Gherardi stesso); Analecta Pomposiana, VII ( ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] quando fu consentito ad Azzo VIII anche di armare sudditi veneti per la difesa di Ferrara e Rovigo.
76. Giovanni Soranzo, La guerra fra Venezia e la Santa Sede per il dominio di Ferrara (1308-1313), Città di Castello 1905, poi brevemente ripreso in ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] in aiuto di Firenze, ma la Repubblica ebbe qualche esitazione dato il persistere della minaccia turca, e il commissario venezianoGiovanni Emo non contribuì certo a rabbonire i Fiorentini, risentiti per la lentezza con cui arrivavano i rinforzi ...
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Venezia e l'Adriatico
Bariša Krekić
Nel corso del secolo XIV la politica veneziana nell'area adriatica risultò guidata dalle stesse considerazioni che l'avevano già ispirata da alcuni secoli. Si [...] prestigiose, il cui ruolo - non solo in città ma nelle sue relazioni con Venezia - era ben noto e riconosciuto (6).
Il fatto ò che Zara, "vostro capitano e nostro cavaliere [miles> " Giovanni Barbarigo (91). Ancora una volta dunque i Veneziani ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] tutto il destino futuro. Realizzato tra il 1842 e il 1846 su progetto di Tommaso Meduna e Giovanni Miani, il ponte muta ogni interno rapporto nella macchina urbana di Venezia: non solo, infatti, la città non è più un’isola, ma l’ingresso ‘di servizio ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] 156) pone proprio all'inizio della carriera di Giovanni Battista. Quello che resta dell'affresco, che Ciardi, Il Rosso e Volterra, in Il Rosso e Volterra (catal., Volterra), Venezia 1994, pp. 17-100; Pontormo e Rosso, Atti del Convegno di Empoli ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] già ricordata comunità agostiniana di S. Giorgio in Alga di Venezia. La sua permanenza a Verona si protrasse per una malattia (cfr. anche Pratesi) in favore dell'ascesa agli altari di Giovanni. Questa, già a buon punto sotto il pontificato di Leone X ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] due dei maggiori pittori senesi a lui contemporanei, Stefano di Giovanni, detto il Sassetta, e Sano di Pietro.
Non si , p. 346; G. Della Valle, Lettere sanesi, I-III, Venezia-Roma 1782-86; E. Romagnoli, Biografia cronologica de' bellartisti senesi, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...