La Fondazione Giorgio Cini e la «Storia di Venezia»
Giovanni Bazoli
La Fondazione Giorgio Cini, nata cinquant’anni fa, trae origine da un duplice atto d’amore.
L’amore di un padre per il figlio tragicamente [...] delle iniziative da avviare sul piano culturale e scientifico si avvertì subito l’esigenza di promuovere studi e ricerche sulla storia di Venezia. E così, su questo tema, tra il 1955 e il 1966 si tennero a S. Giorgio alcuni cicli di conferenze il cui ...
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TIRABOSCHI, Lucrezio
Giovanni Grosso
– Nacque ad Asola Bresciana. Non si hanno notizie riguardo alla famiglia di origine né alla sua infanzia.
Divenne frate carmelitano della Congregazione mantovana, [...] , 1863, p. 193). Partecipò al terzo periodo del Concilio di Trento, in qualità di teologo del patriarca di Venezia, Giovanni Trevisan. Tiraboschi risulta presente dalla sessione 19a alla 23a, ma non è escluso che abbia partecipato anche alle ultime ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] A Napoli conobbe pure, in varî tempi, il giureconsulto Giovanni Barrili, Dionigi da Borgo S. Sepolcro e il notaio regio 1367, dopo essere stato a Ravenna, volte giungere fino a Venezia, sperando di trovarvi il Petrarca; ma questi allora era assente, ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] nuova attività creativa. Compose infatti i balletti Ilcastello del bosco (Roma, teatro dell'Opera, 1931), L'alba di Don Giovanni (Venezia, teatro Goldoni, 1932) e l'opera giocosa Le astuzie d'amore (libretto di A. Rossato, Bari, teatro Petruzzelli ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] . Narrativa: S. Maria della Spina, Torino 1911, 1920 e 1922; La vita al vento, Milano 1933, L'avventura dei tre don Giovanni, Venezia 1944. Teatro: L'aquila del vespro, Palermo 1923; La spada d'Orlando, ibid. 1929; La donna alle tre vie, Firenze 1931 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Panicale; fuori dalla Toscana, con Gentile da Fabriano, poi con Pisanello, I. Bellini, Giovanni d’Alemagna, Antonio Vivarini a Venezia, comunque vicini alle prime novità rinascimentali; mentre alle estreme conseguenze stilistiche del gotico giungono ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] da Faenza è partecipe del rinnovarnento naturalistico; Francesco da Faenza nel 1442 è aiuto di Andrea del Castagno a Venezia; Giovanni da Oriolo nel 1447 è celebre a Ferrara. Leonardo Scaletti (morto ciica il 1496) ha squisita personalità pur sotto ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] del secolo alcuni (Plannck, Freitag, Besicken) impiegarono varî tipi di forma gotica, sovente assai minuti.
B) La tipografia a Venezia. - Giovanni da Spira, un tedesco probabilmente fuggito da Magonza dopo il saeco del 1462, introdusse la stampa a ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] l'esame dei documenti, si trova che nella guerra di Ferrara del 1482-1484 fra Ercole I e la Repubblica di Venezia, Giovanni Bentivoglio condusse in aiuto del duca "300 fanti, 100 uomini d'arme e 50 balestrieri bolognesi" e Marin Sanudo scrivendo di ...
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Strumento costituito da una serie di corde d'ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione, contenute fra una cassa di risonanza e una mensola, e destinate ad essere toccate a vuoto col pizzico [...] di Filippo l'Ardito e di Carlo d'Orléans; alla corte dei Savoia nei secoli XIV e XV si trovavano Donato da Venezia, Giovanni d'Ostenda, Giannino da l'Arpa, ecc.; alla corte d'Aragona un fiammingo Hanequi e un italiano Piero da Gaeta, toccadores de ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...