Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] sede per il concilio sull'unione con le Chiese orientali di ogni luogo e rito. Le trattative con l'imperatore Giovanni VIII Paleologo e con i patriarchi furono lunghe e spesso portate avanti separatamente dal concilio, che gradatamente aveva avocato ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] . M. Giberti e un grave attentato subito lo costrinsero a raggiungere di nuovo Giovanni, che accompagnò fino alla morte di lui (1526). Si rifugiò quindi a Mantova (1526-27) e infine a Venezia, dove trovò sicura e stabile sede sino alla morte; qui l'A ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] della seconda porta del Battistero. Dal 1425 al 1430 soggiornò a Venezia (mosaico con S. Pietro per la facciata di S. Marco attivo prevalentemente nel duomo, lavorò al monumento equestre di Giovanni Acuto, affrescato nella navata sinistra (1436), ai ...
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Pittore, scultore e orafo (Firenze 1435 - Venezia 1488). Annoverato tra le principali figure della vita artistica fiorentina nella seconda metà del 15° secolo, nella scultura V. realizzò una monumentalità [...] il 1470 e il 1472 V. lavorò alla tomba di Piero e Giovanni de' Medici nella sagrestia di S. Lorenzo. Nello stesso anno entrò da G. Vasari. Nel 1479 ebbe l'incarico dalla repubblica di Venezia di un monumento equestre a B. Colleoni; il modello fu ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] 1538 (pubbl. solo nel 1721).
Vita
Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era fiorentino, ma la famiglia oriunda . Repubblicano, seguace degli Strozzi, fu esule con essi a Venezia, passando poi a Padova e a Bologna, dove fu allievo ...
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Scultore, orefice e architetto (Pisa inizio sec. 14º - ivi, forse 1368). Figlio e scolaro di Andrea Pisano, nel 1349 era succeduto al padre come capomastro del duomo di Orvieto. Dal 1357 al 1359 dai documenti [...] in S. Maria Novella a Firenze e quella che fa parte della tomba del doge Marco Cornaro, in SS. Giovanni e Paolo a Venezia. In queste due sculture, ma soprattutto nella seconda, l'esperienza francese contemporanea si fa esplicita sia nel movimento ...
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Angelo Correr (Venezia 1323 circa - Recanati 1417); già patriarca di Costantinopoli, e dal 1405 prete-cardinale di S. Marco, si trovò implicato nell'ultima parte della sua vita nelle lotte del cosiddetto [...] dei principi cristiani. G., come del resto Benedetto XIII, non riconobbe la legittimità di Alessandro V e del successore Giovanni XXIII (Baldassarre Cossa); ma al Concilio di Costanza rinunciò alla tiara (4 luglio 1415), ricevendo in compenso il ...
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Signore di Lucca (Lucca forse 1281 - ivi 1328); della famiglia magnatizia lucchese degli Antelminelli. All'avvento della parte Nera con Bonturo Dati, C., di parte Bianca, andò in esilio, e fu a Pisa, in [...] Inghilterra, poi al servizio degli Scaligeri e di Venezia. Con la discesa di Arrigo VII in Italia, poté rientrare in patria sua lotta contro la Chiesa, attirandosi la scomunica di Giovanni XXII. Morì mentre si preparava a riprendere le armi contro ...
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Ammiraglio del papa Pio V (Civita Lavinia 1535 - Medinaceli, Spagna, 1584); venuto a contrasto con Paolo IV, perdette tutte le terre e i castelli, che recuperò dopo la morte del papa (1559), a eccezione [...] flotta pontificia contro i Turchi. Nominato, nel 1571, luogotenente di Giovanni d'Austria, capitano generale della flotta alleata, il C. riuscì a ottenere la partecipazione attiva di Venezia e allestì una nuova flotta papale per l'impresa che doveva ...
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Signore di Verona (n. 1308 - m. 1351). Figlio di Alboino, successe col fratello Alberto II, alieno però dagli affari, allo zio Cangrande, di cui continuò, ma con minore capacità, la politica espansionistica. [...] (1332) partecipando alla lega di Castelbaldo contro Giovanni di Boemia, e quindi dai Rossi di Parma ebbe Parma e Lucca (1335). Ma venuto in lotta coi Fiorentini e i Veneziani, sconfitto, accettò la pace di Venezia (1339), che gli lasciava solo Verona ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...