Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] . La particolare concezione architettonica e la dislocazione delle cantorie nella basilica di S. Marco, a Venezia, nel 16° sec., all’epoca di Andrea e Giovanni Gabrieli e del fiammingo A. Willaert, introdusse l’uso di c. battenti o spezzati, ovvero ...
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Titolo di opere ispirate alla figura di un fantasma nascosto in una statua sepolcrale marmorea: la commedia in versi El burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuita allo scrittore spagnolo [...]
Già verso la metà del '600 la leggenda di Don Giovanni era passata dalla Spagna in Italia con la tragicommedia in prosa V. Righini su libretto di N. Porta; Il convitato di pietra (Venezia 1777) di G. Calegari, con libretto di P. Pariati; la tragedia ...
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Letterato veneziano (n. Venezia 1270 circa - m. 1343 circa), dei Sanudo di San Severo. In gioventù visse a lungo in Oriente per commissioni paterne; fu poi alla corte di Palermo e a quella di Roma, fece [...] religioso un'attenta cura degli interessi politici e commerciali di Venezia, si diede a progettare una crociata nella sua opera Conditiones di questa (Opus Terrae sanctae, offerto personalmente a Giovanni XXII, 1321). Anche se i tempi non permettevano ...
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Ingegnere militare e erudito (Anghiari 1523 circa - Costantinopoli 1572). Studiò diritto a Perugia, Bologna e Pisa, dove si addottorò. Interessato all'arte delle fortificazioni, collaborò, fra l'altro, [...] nel 1552. Avvocato ad Anghiari, nel 1558 fu inviato come giudice all'Amatrice, ma nel 1560 era a Venezia, dove il senatore Giovanni Donato lo favorì nella stampa delle sue opere. Giudice a Cipro, collaborò con macchine di sua invenzione alla difesa ...
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Titolo («combattimento amoroso, in sogno, di Polifilo») di un romanzo allegorico, pubblicato con 170 xilografie da Aldo Manuzio il Vecchio (1499). Un acrostico contenuto nel testo, formato dalle iniziali [...] 38 capitoli, indicherebbe l’autore dell’opera in un Francesco Colonna, secondo alcuni il frate domenicano dei SS. Giovanni e Paolo (Venezia 1433 o 1434 - ivi 1527), secondo altri il principe romano, dal 1484 signore di Palestrina, forse «frater» dell ...
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Umanista e diplomatico veneziano (n. Venezia - m. ivi 1586). Tradusse in italiano le epistole di Cicerone a Marco Bruto (1556) e, nel 1558, stampò a Venezia, dopo averli tradotti, due dialoghi di Platone. [...] fu nominato segretario del senato. Seguì poi Marcantonio Barbaro nella legazione a Carlo IX (1561), ebbe infine numerosi incarichi presso Giovanni d'Austria, a Milano e a Mantova. Nel 1566 indirizzava ad Alvise Mocenigo il De Legato libri duo in cui ...
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Attore (Verona 1720 circa - Venezia forse 1780); per varî anni fu nella compagnia del teatro S. Giovanni Grisostomo di Venezia con C. Gozzi. Valente nella commedia a braccio e garbato dicitore, recitò [...] alla Comédie Italienne di Parigi (1751). Ritornato in Italia, si diede piuttosto ad attività letterarie, pubblicando versi (nel 1760 fu acclamato pastore arcade). Fu attrice anche la moglie Carolina (m. ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] , La révolution du langage poétique. L'avantgarde à la fin du XIXe siècle: Lautréamont et Mallarmé, Paris 1974 (trad. it. Venezia 1979).
J. Derrida, Le facteur de la vérité, in Poétique, 1975, 21 (trad. it. Milano 1978).
R. Barthes, Leçon inaugurale ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] via, la verità, la vita" dice Cristo nel Vangelo secondo Giovanni (14, 6). Il cristiano è viator anche in senso . Scarpi, La fuga e il ritorno. Storia e mitologia dei viaggi, Venezia 1992.
A. Brilli, Quando viaggiare era un'arte. Il romanzo del Grand ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] gergo classicistico (più infelice è la riduzione del Mercante di Venezia in un Shylock in tre atti), parve allora audace ai commosso anche Giuseppe Mazzini, che lo tradusse insieme con Giovanni Ruffini e in italiano lo pubblicò quello stesso anno, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...