VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] , sir Henry George Word, si rifugiò di nuovo a Venezia nel 1854. Eletto nel 1857 a far parte della camera A. B. Βίος καὶ ἔργα, voll. 3, Atene 1897 (con biografia scritta dal figlio Giovanni); "Εργα, voll. 2, a cura di A. Campánēs, Atene 1924-25, ecc.
...
Leggi Tutto
VERCI, Giovanni Battista
Giulio Natali
Poligrafo, nato a Bassano l'8 settembre 1739, morto a Rovigo il 30 ottobre 1795. Ebbe vita romanzesca. Cacciato di casa e diseredato, vestì, nel '55, l'abito talare, [...] alcune operette leggiere, tra le quali un romanzetto alla maniera del Chiari, scrisse il Compendio istorico della città di Bassano (Venezia 1770), e raccolse le Notizie intorno alla vita e alle opere degli scrittori di Bassano (ivi 1775, voll. 2), e ...
Leggi Tutto
VILLIFRANCHI, Giovanni
Luigi Fassò
Poeta; della sua vita si hanno scarse notizie. Nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XVI, prese gli ordini sacri, e fu segretario di Virginio Orsini duca di [...] 1594), che è pedissequa imitazione dell'Aminta del Tasso e del Pastor Fido del Guarini, e da una favola piscatoria, Amaranta (Venezia 1610), che, sebbene derivi dal Pastor fido, e dalla Filli di Sciro del Bonarelli, piacque ed ebbe tre edizioni. Al ...
Leggi Tutto
VALLA, Giorgio
Enrico Carrara
Umanista piacentino, forse parente del grande Lorenzo Valla (vedi, XXXIV, p. 923), nacque a Vigoleno nella prima metà del sec. XV. Insegnò rettorica a Pavia (1466-77); [...] scrisse una Lima, nonché un'appendice alla Ortografia di Giovanni Tortelli. Uscì postumo a cura del figlio, pure letterato, un suo enorme zibaldone erudito De expetendis et fiugiendis rebus (Venezia 1501), che è un'enciclopedia, divisa per discipline ...
Leggi Tutto
Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] (1481) accompagnò Alfonso nell'impresa per la riconquista di Otranto; negoziò la pace di Bagnolo (1484) nella guerra contro Venezia, nel 1486 trattò l'accordo tra Ferdinando e il papa, dal quale nello stesso anno ebbe la laurea poetica. Giustiziato ...
Leggi Tutto
Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). La sua opera Edmenegarda ha segnato una data importantissima nella storia della poesia italiana dell'Ottocento. Essa è la prima testimonianza del nuovo [...] a Milano, e nel 1843 a Torino; poi andò peregrinando; nel 1848 è a Padova, ma è arrestato; cacciato poi da Venezia e da Firenze come monarchico, finì con lo stabilirsi definitivamente a Torino, dove lo trattennero la sua devozione alla casa di Savoia ...
Leggi Tutto
Umanista (Buda 1343 - Venezia 1408). Suo padre, oriundo del Modenese, era medico di Luigi d'Angiò re d'Ungheria. Portato bambino in Italia, studiò a Ravenna, sotto Donato Albanzani, al cui circolo appartenne. [...] Peregrinò come maestro pubblico e privato in molte città del Veneto e dell'Emilia, e anche a Firenze. Fu cancelliere dei Carraresi (1379-82; 1393-1404) e della Repubblica di Ragusa (1383-87). Denunciò ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] , avendo come promotores Girolamo e Marcantonio Della Torre, Giovanni Aquila, Pietro Trapolino e Gabriele Zerbo. Aveva sicuramente del Nilo e la lettera ad Alvise Corner sulla laguna di Venezia.
A parte va considerata l'attività poetica che, come si ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] , A., Marc, Fr., Briefwechsel, Köln 1964.
Marussi, G., I fauves, Venezia 1950.
Matisse, H., Notes d'un peintre, in ‛‛La Grande Revue'', 25 di Achille Giovanni Cagna; ma tanto più gaddiano avanti lettera è il caposcuola, Giovanni Faldella, che ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] già cristiana.
Nessun contrasto perciò fra l'autore tragico del Giovanni e il poeta delle Visioni, anche se in questa sua le forme e per un linguaggio che al pari del suo idioma veneziano, «non era», come scrisse, «un vernacolo ma un dialetto ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...