Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] fu nella bottega di Gentile Bellini e quindi presso Giovanni Bellini. Il suo orientamento appare subito sicuro e del 1548 e del 1550-51, una rarefazione della produzione per Venezia, che corrispose a un impegno crescente per la committenza di Carlo ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] decennî hanno contribuito alla conoscenza più approfondita dell'arte di D.: la scoperta della data 1438 del ligneo Giovanni Battista dei Frari, a Venezia, ha fatto, ad esempio, rivedere la tarda datazione per la Maddalena del Battistero fiorentino. ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] figlia di Hans Frey; nello stesso anno dovette andare a Venezia, rimanendovi fino al 1495. Alcuni disegni e copie da Girolamo Holzschucher (Staatliche Museen, Berlino, 1526) e di Giovanni Kleberger (1526, Vienna), e le incisioni di Federico il ...
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Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] . Carracci. Dopo un soggiorno a Mantova (1622 circa) e a Venezia, nel 1625 passò a Roma, dove per incarico del card. Ludovisi importanza: due delle quattro statue di stucco, il S. Giovanni Ev. e la Maddalena, nella cappella Bandini in S. Silvestro ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] a Pavia, dove incontra Leonardo; presta i suoi servigi a Giovanni Della Rovere, a Ferdinando d'Aragona, duca di Calabria, agli bassorilievi del primo periodo urbinate (Compianto sul Cristo, Venezia, S. Maria del Carmine; Flagellazione, Perugia, Gall ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] anche la conoscenza del barocco napoletano, furono apprezzate nell'ambiente veneziano (Martirio di s. Iacopo, 1717, S. Stae; S Gloria di s. Domenico (affresco, 1727 circa, SS. Giovanni e Paolo), P. affrontò un grande tema decorativo alla maniera ...
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Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] Calabria, dal 1457 all'anno della morte, e a un viaggio a Venezia e a Milano (1475-76). Tra il 1450 e il 1460 circa Museo Correr, segneranno la svolta decisiva per l'evoluzione di Giovanni Bellini. Esempio massimo di questa unione: Il S. Sebastiano, ...
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Pittore (Venezia tra il 1455 e il 1465 - ivi o Capodistria 1525 o 1526). Nella sua prima opera datata, l'Arrivo di s. Orsola a Colonia (1490), per la Scuola di S. Orsola a Venezia, i modi di Antonello [...] Bellini, lavorava alle Storie della Croce per la Scuola di S. Giovanni Evangelista. Al 1502-07 si data la serie per S. Giorgio e il Louvre. Al 1514 appartiene la pala di S. Vitale a Venezia; al 1516 il S. Giorgio nella chiesa omonima; al 1517 l' ...
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Artista concettuale italiano (Borgofranco d'Ivrea 1934 - Torino 2023). Dopo aver sperimentato da autodidatta la pittura e la grafica si è dedicato a ricerche concettuali, dando vita ad opere basate sull'accostamento [...] , Genova, galleria La Bertesca; varie edizioni della Biennale di Venezia e di Documenta di Kassel; Biennale di San Paolo del twentieth century, New York, Museum of modern art 2010; Giovanni Anselmo, Castello di Rivoli, 2016; Entrare nell'opera, Roma ...
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Orafo, scultore e scrittore d'arte (Firenze 1500 - ivi 1571). Di natura irrequieta e violenta, ebbe una vita avventurosa, segnata da contrasti, passioni, delitti, per i quali fu spesso costretto all'esilio [...] orafi famosi a Firenze, dedicandosi, per volere del padre Giovanni, ingegnere e musico, anche allo studio della musica. La 40, interrotto da brevi soggiorni a Firenze, Mantova, Ferrara, Venezia), protetto da Clemente VII, per il quale elaborò sigilli, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...