Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] fatto della presenza, sia pure indiretta, di Dio nell’uomo.
Giovanni di Salisbury (nato tra il 1110 e il 1120 e morto e dei principati regionali (Milano, Firenze, Repubblica di Venezia, Stato pontificio, Regno di Napoli).
Due eventi segnano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] talvolta attraverso sillogi monumentali (Venezia, 1548-50, 18 tomi; Lione 1549, 17 tt.; ancora Venezia 1583-86, 18 tt .
Gli esempi si possono moltiplicare. Il pensiero va alla figura di Giovanni Nevizzano (m. 1540), o a quella di Matteo Gribaldi Mofa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] moderatamente accusatorie balenate in fase progettuale. Giovanni Giolitti approfittò della contingenza politica (la il meccanismo istruttorio che vi si riferisce nel processo penale, Venezia 18732.
F. Carrara, Il diritto penale e la procedura penale ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] da Cremona., due fra essi erano "doctores legum" : il B. e Giovanni da Calcina (Rossi, V, pp. 54, n. 1, 63 pp. 455, 460, 463; A. Gloria, Mon. d. Univ. di Padova (1222-1318), Venezia 1884, pp. 257-259; Id., Mon. d. Univ. di Padova (1318-1405), I, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] istituto che veniva saltato a piè pari nel manuale di Giovanni Battista De Luca (Istituta civile), benché questo fosse stato pp. 255-96; C. Povolo, Un sistema giuridico repubblicano: Venezia e il suo stato territoriale, secoli XV-XVIII, pp. 297-354 ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] . Discepolo per quel che si sa d'un solo maestro, Giovanni Bassiano, alle opinioni del quale rade volte s'oppose, egli dalle edizioni successive), di Basilea 1563, di Lione 1564, di Venezia 1566 (la prima che porti in appendice anche i Brocarda d' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] 1890; alla legislazione, infine, che viene ascritta all’influenza di Giovanni Giolitti, nel primo decennio del Novecento. In effetti, è proprio dell'amministrazione e l'organizzazione dello stato, Venezia 1981.
G. Rebuffa, La formazione del diritto ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] comprendere in pieno i rapporti con gli umanisti del suo tempo. In una lettera a Giovanni Pontano, che si trovava a Bologna con la Curia pontificia (Venezia, Biblioteca del Museo civico Correr, Cicogna, 290, cc. 33r-34v), il M. risponde, declinando l ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] mantennero la tradizionale politica padovana di rigoroso rispetto degli interessi di Venezia, Perciò il C. e suo zio si unirono a una lega, ispirata da Venezia, avversa a Giovanni Visconti, signore e arcivescovo di Milano, e a Francesco d'Este ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] a Napoli da Francesco del Tuppo e Bernardino Gerardini nel 1479 e a Venezia da Giovanni e Gregorio de' Gregori nel 1480 e nel 1485; insieme le due parti vennero pubblicate a Venezia da Andrea Torresani nel 1494 e a Milano da Leonardo Pachel nel 1496 ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...