Consulte e Pratiche della Repubblica fiorentina
Denis Fachard
Cacciato Piero de’ Medici e riformato lo Stato nel 1494, il Palazzo della Signoria riaprì le porte alle consulte, assemblee convocate dai [...] provisione di danaio». Prendendo esempio dal savio giudizio di Bernardo Rucellai («non è di parere di mutare stato, ma di ordinarlo sì»), alcuni preconizzano l’uso della forza: per Giovanni Formiconi «lo ultimare pare difficile, ma il molestare e il ...
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STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] dei della Tosa, nel 1330 sfidarono l’ira del chierico Giovanni Acciaiuoli per avere molestato i lavoratori dello Spedale di S Guasconi, i della Luna, i Manetti, i del Palagio, i Rondinelli, i Rucellai (B. Pitti, Ricordi, a cura i V. Vestri, 2015, pp. ...
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MENZINI, Benedetto
Carlo Alberto Girotto
MENZINI, Benedetto. – Nacque a Firenze il 29 marzo 1646 da Domenico di Francesco e da Domenica di Giovan Battista Cresci, di condizioni assai modeste. Di un [...] Gronovius, ma fallì, forse per il veto di Giovanni Andrea Moniglia, docente di medicina a Pisa e vicino di Benedetto Menzini, IV, Firenze 1734, pp. 81-119); O. Rucellai, Saggio di lettere e di testimonianze autorevoli in lode e difesa dell’Accademia ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] di giovani come Zanobi Buondelmonti, Luigi Alamanni, Giovanni Battista Della Palla, Alessandro de' Pazzi; al 1551) il G. ricorda di aver ascoltato i discorsi di Bernardo Rucellai, Francesco Cattani da Diacceto e del Vettori con la stessa attenzione ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] scenica fu pubblicato un resoconto redatto dal priore Orazio Ricasoli Rucellai, Descrizione della presa d’Argo e degli amori di aggiunto come insegnante dello Studio pisano. Alle nozze di Giovanni Giorgio III principe elettore di Sassonia e di Anna ...
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SANTO SEPOLCRO
M. Untermann
SANTO SEPOLCRO Nome che si dà a un gruppo di edifici monumentali esemplati nella tipologia, con modalità varie, sul complesso architettonico del S. di Gerusalemme (v.), sorto [...] Notevole è la pianta della chiesa del S. (od. S. Giovanni al Sepolcro) di Brindisi, costruita prima del 1126-1129: l’ ; E. Braun, The Politics of Immortality: Alberti, Florence and the Rucellai Chapel, Marsyas 22, 1983-1985, pp. 9-17; Wallfahrt kennt ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] a tornargli utile successivamente, in virtù della stretta parentela tra i Rucellai e i Medici (Sricchia Santoro, 1993, I, p. 26 commissione della Madonna col Bambino in trono fra i ss. Giovanni Battista e Giobbe (Firenze, Museo di S. Salvi).
Firmata ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] Venezia, ospite del Quirini e in ultimo di A. Rucellai, presso il quale ebbe occasione di curare insieme con cura di A. Pastore, Roma 1978, ad ind.; Processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, Roma 1981-87, ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] Maria Angela e Maria Elisabetta, e la rinunzia dei fratelli Giovanni e Luigi.
Assai scarsi sono i dati relativi alla sua perpetuo (pur derivante da precedenti soluzioni di Giulio Rucellai), che prevedeva la libera commerciabilità del bene reso ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] senso, c’è una replica di Fabrizio Colonna a Cosimo Rucellai che gli aveva chiesto quali valori o virtù simili a quelle caldamente che dell’altre cose», pp. 502-07), e più tardi da Giovanni Mazzinghi: «a dire il vero, se la città non fusse divisa non ...
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