FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] del commento ciceroniano di Pietro da Moglio; del codice Vat. lat. 2940, contenente la Genealogia deorum gentilium di GiovanniBoccaccio, postillata da F.; del codice Pal. lat. 1729, contenente il Bucolicum carmen di Francesco Petrarca col commento ...
Leggi Tutto
LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] sparse testimonianze di Francesco Petrarca e GiovanniBoccaccio.
Malgrado L. fosse solito vantare origini tessale, non vi è dubbio che sua terra d'origine fu la Calabria; ciò è dimostrato dalla presenza di volgarismi calabresi nei suoi commenti a ...
Leggi Tutto
MARSILI, Luigi.
Paolo Falzone
– Nacque nel 1342 a Firenze da Bernardo, che morì nel 1348, quando era tra i priori della Repubblica. La famiglia, benestante e di antica tradizione guelfa, aveva le case [...] È certo che egli fu in corrispondenza con Francescuolo da Brossano, genero del poeta e custode dei suoi scritti, e con GiovanniBoccaccio. Quest’ultimo, in un’epistola inviata al da Brossano poco dopo la morte di Petrarca, chiede copia di due lettere ...
Leggi Tutto
SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] , oltre che nell’anno accademico 1330-31, probabilmente anche per alcuni mesi del 1331-32; avrebbe avuto modo di frequentare GiovanniBoccaccio (la notizia non è certa) ma, al contrario di questi, si trovò a disagio e scrisse contro i napoletani una ...
Leggi Tutto
SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] che egli avrebbe usato per rielaborare a suo modo la cultura dotta. Due opere invece erano proibite, il Decameron di GiovanniBoccaccio nell’edizione non espurgata, citato da Scandella, e il Corano, attribuitogli da un testimone. Di esso Domenico non ...
Leggi Tutto
BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] Zanobi da Strada e ripetutamente rifiutato dal Petrarca, che aveva anzi proposto a suo tempo al papa le candidature di GiovanniBoccaccio e di Francesco Nelli.
Il B. ebbe uno stipendio annuo di 200fiorini, che gli venne sempre regolarmente versato in ...
Leggi Tutto
Vettori, Francesco
Andrea Matucci
Nacque a Firenze nel 1474 in una famiglia bene inserita nella cerchia degli ottimati fiorentini. Il padre Piero, nato nel 1443, aveva ricevuto una solida educazione [...] in prima persona; molti di questi racconti mostrano comunque evidente memoria di fonti classiche, o di GiovanniBoccaccio. La parte affabulatoria finisce così ben presto per essere preponderante rispetto a quella descrittiva o discorsiva, tanto ...
Leggi Tutto
DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] che inducono fondatamente a ritenere che egli morisse qualche anno più tardi. Cruciale è, a questo proposito, la testimonianza di GiovanniBoccaccio, che più volte parla del D. nei suoi Genealogie deorum gentilium libri..., composti nel 1373, e in un ...
Leggi Tutto
GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] ultime filtrate da un'opera conosciuta alla corte scaligera nei primi anni Settanta, la Genealogiadeorum gentilium di GiovanniBoccaccio (Caprettini): raramente tuttavia i versi di G. si rivelano capaci di valori autonomi, sollevandosi dal ruolo di ...
Leggi Tutto
CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] , all'esclusione quasi totale della nobiltà indigena dalla vita politica del Regno.
Il C. è la personalità storica che GiovanniBoccaccio aveva davanti agli occhi descrivendo le vicende di Beritola Caracciola e dei suoi figli (Decameròn II, 6).Nella ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...