GIOVANNI Balbi da Genova (Iohannes de Ianua)
Lessicografo medievale, nativo di Genova, dell'ordine dei frati predicatori, autore del Catholicon, ch'egli dichiara di terminare nel 1286, dopo lunghi anni [...] , ne fecero il trattato più compiuto, al quale attinsero i dotti del Trecento - e vi ricorsero il Petrarca e specie il Boccaccio - e di cui si conservano molti esemplari: buoni quelli della Laurenziana di Firenze e della Vaticana di Roma.
Ancora in ...
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GIOVANNI delle Corniole
Filippo Rossi
Incisore di gemme, nato circa il 1470 a Pisa, morto dopo il gennaio 1516 a Firenze. Nel 1491 fu tra gli stimatori delle gioie lasciate da Lorenzo il Magnifico; [...] furono anche attribuiti un altro cammeo in agata col ritratto del Savonarola, e un intaglio in sardonica con quello del Boccaccio.
Bibl.: A. P. Giulianelli, Memorie degli intagliatori moderni in pietre dure, cammei e gioie, Livorno 1753, pp. 2, 25 ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] s.; J. Larner, L'Italia nell'età di Dante, Petrarca e Boccaccio, Bologna 1982, pp. 376, 383; M.S. Sapegno, Il trattato , pp. 169 s.; L. Moscati, Del Giudice (Iudicis, de Iudice), Giovanni, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXVI, Roma 1988, pp. 605-608 ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] dalla città marchigiana insieme con "Iohanni Boccaccio" (Feliciangeli, 1910, p. 367), fiducioso di trovare facilmente lavoro e guadagno.
Nello scritto, indirizzato a Firenze dove all'epoca si trovava Giovanni Angelo, alloggiato in casa di Cosimo ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] di bambino a matita nera del Louvre (Baudequin); i Ss. Giovanni Evangelista e Matteo con l'angelo (El Paso, TX, Museum of p. 368; A. Ballarin, Attorno a Giorgione l'anno 1500: Boccaccio Boccaccino (1990), in Id., Dosso Dossi. La pittura a Ferrara ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] il capitolo non l'eco dei racconti paterni, ma un ricalco della cronaca di Giovanni Villani (VIII, 92: per un confronto preciso, v. anche V. Branca, Boccaccio medievale, pp. 158 ss.), ridimensionando l'incidenza del soggiorno parigino.
Quel che è ...
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GIOVANNI da Arezzo
Franco Lucio Schiavetto
Si ignora la data di nascita di G., che comunque va con certezza situata alcuni anni prima di quella di Francesco Petrarca (1304). G. nacque ad Arezzo e appartenne [...] il poeta attese proprio nel periodo della vecchiaia di Giovanni.
Fonti e Bibl.: F. Petrarca, Lettere senili , Genesi della tradizione letteraria italiana in Dante, Petrarca e Boccaccio, in Letteratura italiana (Einaudi), VII, Storia e geografia, ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] come sono più vicine, forse, al romanzo brettone che non a Boccaccio, malgrado le apparenze, le novelle di un J. Rodríguez de Burlador de Sevilla (1627), con cui ha inizio il mito di don Giovanni.
Anche P. Calderón de la Barca prende le mosse da L. ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] la nuova dinastia Tudor. A parte un dramma sul lontano regno di Giovanni Senzaterra che vide il primo conflitto fra lo Stato e la Chiesa di Palamone e Arcite, tratta dal poema Teseide, di Boccaccio, filtrato attraverso il Knight's tale di Chaucer, che ...
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Umanista (Pratovecchio prima del 1328 - Ferrara dopo il 1411); insegnò, fra il 1345 e il 1382, grammatica e retorica a Ravenna e a Venezia; si stabilì quindi a Ferrara, dove fu precettore e dal 1398 referendario [...] di Niccolò III d'Este. Ebbe allievi Giovanni di Conversino e Giovanni Malpaghini, e fu amico del Boccaccio (che gli dedicò il Bucolicum carmen), del Petrarca (che gli dedicò il De sui ipsius et multorum aliorum ignorantia), di Coluccio Salutati. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...