Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] corrente scientifica, come quella che va da Ruggero Bacone a Giovanni Buridano, Albertutius e Nicole Oresme, i precursori di Leonardo da della vita artistica sì che Dante, Petrarca, Boccaccio, pur senza appartenere alla storia della filosofia ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] ospedale di Cues; il dono alla città d'Alzey del canonico Giovanni di Kirchdorf (1399) o quello del parroco di Ulma Neithart Petrarca alla chiesa di S. Marco di Venezia (1362), del Boccaccio a quella degli Agostiniani di S. Spirito in Firenze (1375), ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] con carattere di disputa galante, e mai come soluzione di casi reali (si pensi alle "Questioni d'amore" nel Filocolo del Boccaccio, e al loro valore di passatempo mondano). Il più antico trattatista, che introduce l'idea delle Corti d'amore, con un ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] al 1465 col De Officiis di Cicerone e le opere di Giovanni Crisostomo e di S. Agostino, datate 1466 e 1467. Altra il Virgilio (1472) e il Sallustio (1474); di Mantova il Boccaccio e il Dante (1472); di Vicenza le bellissime edizioni di Leonardo ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] di guerra: cosicché l'illustrazione del Philocolo del Boccaccio apparsa a Napoli nel 1478 può considerarsi veramente il Bol (1611-1681), di G. van der Vliet (1610-1635), di Giovanni Livens (1607-1674), che pure sono i migliori tra i suoi seguaci. ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] abituali, tanto che, come nota il Giordano, il Boccaccio poté accennare ad esse nel Decameron (IV, 10); mentre l'immaginazione dell'artista l'episodio di Jan De Doot, o Giovanni della Morte, fabbro nonché calcoloso, il quale, non reggendo più ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] numero di addetti (3116). Importanti sono i pastifici di Ponte S. Giovanni e di Perugia (Buitoni), la fabbrica di cioccolato e affini " echi di ballate di Dante e di qualche novella del Boccaccio.
Numerose e variate sono le forme metriche, non sempre ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Alfredo ALBANESI
Pietro CASALI
Antonio VENERANDO
Nell'ultimo decennio, superata ormai la fase di assestamento del dopoguerra, [...] senza, con l'equipaggio della Moto Guzzi comprendente Giuseppe Moioli, Giovanni Zucchi, Marco Carri e Attilio Cantoni), uno alla Germania (doppio e Mighty Fine. Si affermavano anche Zibellino e Boccaccio. Il 1956 vedeva le corse al trotto italiane ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] morale, in quanto riceve pienamente l'influenza del Rinascimento.
Contro Giovanni II (1458-1479) s'alza in armi il paese larghe citazioni del Corbaccio e del De claris mulieribus del Boccaccio accanto a brani di Cicerone e di Gregorio Magno. Su ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] genere umano nell'andare dei secoli. Ed ecco il Teseida del Boccaccio (intorno al 1340), primo tentativo di poema eroico in volgare, e Mascheroniana del Monti, Una notte di Dante di Giovanni Marchetti); ampie novelle poetiche (Sestini, Grossi, Pellico ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...