Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] e giustificare il suo vanto di aver superato lo stile del Boccaccio in ciò, che il grande autore del Decamerone dava dipinture L'Aretino andò ad Arezzo e poi a Fano, al campo di Giovanni dalle Bande Nere (dove fu presentato a Francesco I re di Francia ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] ad alcuna setta. Lo stesso Valla nella lettera a Giovanni Serra del 13 agosto 1440, in cui si difende dall costituiva all'epoca, almeno a Firenze, una rarità. Lo stesso Boccaccio lesse e postillò l'opera di Plinio nel manoscritto del Petrarca ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] attaccarlo vigorosamente assieme ad altri magnates, il marchese Giovanni I di Monferrato, morto nel febbraio 1305. A dantesche, Roma 1947, 13-19; ID., La leggenda dantesca del Boccaccio. Dalla Lettera di Ilaro al Trattatello in laude di D., ibid. ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] ravvisabile nelle Cene, l'incompiuta raccolta di novelle del Grazzini, se non altro perché l'autorità del Boccaccio, «anzi di san Giovanni Boccadoro», era sempre stata assai meno contestata in Toscana di quella del Petrarca. Tuttavia, malgrado la ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] celebrazione delle donne fatta da Vespasiano da Bisticci e con lui da Giovanni Sabadino degli Arienti e da Iacobus Philippus Bergomensis che, sulla scia di Boccaccio, riprendono l’elogio delle donne illustri dell’antichità classica arricchendola dei ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] dato in tal modo da Gerolamo e Agostino fu così possibile a Giovanni Cassiano ed Eucherio di Lione, qualche anno più tardi, di formulare la della Commedia non si ingannarono. Di modo che Boccaccio, nell'introduzione al suo commento del poema (ove ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] novellistica alla ricerca di alternative al modello boccacciano, e allo stesso tempo «radicata in una . Nel 1856 Cicogna ne promosse una ristampa aggiornata, curata da Giovanni Cecchini e corredata da un indice italiano-veneto rimasto escluso dalla ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] latino e di greco, poi la paterna e alta figura di Giovanni Cornaro e il suo magistero di illuminata pietà; 1513 San Benedetto visione e più ancora con l'Ameto si era impaludato il Boccaccio: che anche nella frequenza e nella gravità di incertezze e ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] un lento esaurirsi della vitalità delle lettere nostre, dal Boccaccio venendo giù fino all'Ariosto e al Tasso. 19).
In un curioso madrigale, che è un quadretto di genere, di Giovanni Andrea Rovetti v'è un putto che «brilla in vista» al veder ruzzare ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] questa volta austriaco: il Mistico Omaggio in onore dell’arciduca Giovanni e il Ritorno di Astrea, in onore dell’Imperatore Francesco del nostro Umanesimo, al malizioso mondo ninfale del Boccaccio (come fu osservato dallo Zumbini) e, vorremmo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...