L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giuseppe Gullino
Alle origini e sviluppo dell’Istituto Veneto ho dedicato un altro capitolo, intitolato Istituzioni di cultura, di questa Storia di Venezia, [...] Enrico 7/7/1878 - 21/2/1919 Ingegneria Bertacchi Giovanni 7/7/1927 - 16/3/1939 Letteratura Bertelli Dante Veneto» del ’74, seguito l’anno dopo da analogo su Boccaccio (ma nel luglio 1975 si tenne anche un incontro internazionale sulle ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] celebrità interpretando il ruolo di Maciste in Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone. Da qui il personaggio di Maciste dilaga in una (Le tentazioni del dottor Antonio, episodio del collettivo Boccaccio '70, 1962) invasi dai seni giganteschi di Anita ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] volgare italiano, consacrato nobilmente dal Petrarca e dal Boccaccio, trovare il modello, l'asse unitario per la Manuzio editore. Dediche, prefazioni, note ai testi, a cura di Id. - Giovanni Orlandi, I-II, Milano 1976; e anche AA.VV., Venise: une ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] lontana, le intenzioni di Dante. I vari critici, dal Boccaccio in poi, si sono affaticati in supposizioni e contrassupposizioni Maria Novella tra il 1289 e il 1303, o Pier Giovanni Olivi che contemporaneamente teneva l'insegnamento a S. Croce; ma ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] dell'esempio della Commedia e di quello dei Trionfi (con echi delle opere minori del Boccaccio): si pensi alle Definizioni di Iacopo Serminocci, alla Philomena di Giovanni Gherardi da Prato, al poema di Piero del Zòcol, al Trionfo delle virtù di ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] Merlin Cocai, ha Dante e Petrarca, ma anche il Boccaccio. Opere latine e volgari, antiche e moderne, sacre e di Armando Petrucci, Roma-Bari 1979, p. 42 (pp. 37-57); Giovanni Ciappelli, Libri e letture a Firenze nel XV secolo, "Rinascimento", 29, ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] ' a D. alla soglia dell'Inferno (If III 134), il Boccaccio spiega che " 'l tumultuoso rivolgimento, il quale l'autore vuol mostrare altri a Cristo: Giovanni [Battista]... precedette la verace luce (Vn XXIV 4), mentre Giovanni Evangelista è ricordato ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] modo dimostrabile.
Fortuna. - Nel cosiddetto Trattatello in laude di D. il Boccaccio narra che, al tempo della venuta in Italia di Ludovico il Bavaro, durante la controversia con Giovanni XXII, la M. venne utilizzata dai seguaci del pretendente all ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Repubblica contro la Sede apostolica e il patriarca di Aquileia Giovanni Grimani, era quella concernente il feudo di Taiedo. Dopo il di Castruccio Castracani di Machiavelli, il Decameron di Boccaccio, la Vanità delle scientie di Cornelio Agrippa, ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] a Poggio a Caiano, accanto alla triade di rito, Dante, Petrarca, Boccaccio; accanto a un Ficino, a un Plinio e a un libro di un Leonardo Salviati a un Domenico Maria Manni e a un Giovanni Bottari, tutti, seppure non raggiunsero che di rado l'acribia ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...