GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] un'ombra di nuncio" (ibid., 72, 2). A monsignor Giovanni Poggio, sostenuto da Ambrogio Recalcati, capo della Cancelleria apostolica e star sempre rinchiuso nel circolo del Petrarca e del Boccaccio […] perché noi dobbiamo pensare che essi non dissero ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] e anche con la sua sapienza e la sua poesia: al lamento di Giovanni Quirini per la morte di Dante («Or son le Muse tornate a declino fine del secolo quello di Franco Sacchetti per la morte del Boccaccio («Or è mancata ogni poesia E vote son le case di ...
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Index librorum prohibitorum
Vittorio Frajese
Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio furono stampati per la prima volta a Roma, nel 1531-1532, sotto la protezione e l’egida della [...] giudicati «empi» o «lascivi», tra i quali spiccavano Boccaccio e Machiavelli. Nell’Index di Paolo IV, pubblicato definitivamente promosse il progetto di formazione del politico cattolico, Giovanni Botero (→), riprese la categoria di ‘machiavellismo’ ...
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NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] (Ovidio su tutti) e volgari, specie il Boccaccio del Ninfale fiesolano, ha anche un evidente fine Franco Tomasi
NAVÒ, Curzio Troiano. – Nacque a Venezia da Troiano di Giovanni Maria; il nome della madre è ignoto. Sconosciuta è anche la data ...
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stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] rincalzata da Eg II 52, dove D. replica il vulgaria della proposta di Giovanni del Virgilio con comica... verba (" idest vulgaria ", chioserà il Boccaccio). Dunque il problema stilistico, ben altrimenti che posto, è annullato in quello linguistico ...
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SELLARI, Girolamo detto Girolamo (Girolamino) da Carpi
Alessandra Pattanaro
Francesca Mattei
– Figlio del pittore Tommaso da Carpi e di madre ignota, nacque a Ferrara nel 1501 e risiedette nella contrada [...] Venezia 1988, pp. 78-81; C. Cavicchi, La chiesa di San Giovanni Battista a Ferrara, in Architetti Emilia Romagna, 1990, n. 8, p 150 s.; P. Zampa, La vigna Carafa e la vigna Boccaccio a Monte Cavallo. Le fontane del bosco del cardinale Ippolito d’Este ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] , 1477; Giovenale, Satirae, 1478; Plinio, Naturalis historia (con un'apologia di Plinio indirizzata a Giovanni Bombeno), 1479; Boccaccio, Ameto, 1479; Eusebio, Praeparatio evangelica (con un'epistola ad Alberto Onigo), 1480; Cesare, Commentarii ...
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SPINI
Claudia Tripodi
– Secondo quanto scrisse, tra il 1416 e il 1427, un discendente (Doffo di Nepo Spini, in Archivio di Stato di Firenze, ASF, Carte strozziane, II serie, 13), l’origine di questa [...] attività. Al Catasto del 1427, i tre figli Lorenzo, Giovanni e Agnolo, cui si riduceva la sua discendenza, erano ne’ tempi suoi, a cura di G. Luzzatto, Torino 1978, ad ind.; G. Boccaccio, Decameron, a cura di C. Segre, Milano 1987, VI, 2, pp. 386 ...
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NICCOLI, Nicolò
Concetta Bianca
– Nacque a Firenze nel 1365, come si deduce dal Catasto del 1430, in cui risulta di anni 65 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto 1430, f. 275v), primogenito di Bartolomeo, [...] Martines, 1963, p. 161). Visse nella casa paterna insieme con Giovanni finché il ritorno di Bernardo non suscitò forti contrasti, tanto da di Dante e di messer Francesco Petrarca e di messer Boccacci i nomi de quali per onestà si tacciono di questo ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] uomini di cultura della corte di Napoli (Giovanni Barrili, Niccolò d'Alife, Tommaso de Ioha, più tardi Pietro Piccolo di Monteforte e Luca di Penne), quelle con i grandi toscani Petrarca e Boccaccio: alle testimonianze scritte di queste amicizie è ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...