MORGHEN, Raffaello
Maria Toscano
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Portici il 19 giugno 1758 dall’incisore toscano Filippo e dalla figlia del pittore Francesco Liani.
Il nonno materno fu ritrattista e [...] italiani come Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso e, più tardi, Guicciardini e Boccaccio, per le prestigiose edizioni pisane delle loro rispettive opere curate da Giovanni Rosini (editore e professore di Eloquenza italiana a Pisa). Significativa è la ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] Fellini (Le tentazioni del Dottor Antonio, episodio in Boccaccio 70, 1962), e firmò per Marco Ferreri il movimenti remoti. Inediti di G. P., in marka, 1995, n. 32; Lettere a Giovanni Comisso di G. P., a cura di L. Urettini, Lugo 1995; Dossier P., ...
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Egloghe
Guido Martellotti
Una tradizione manoscritta, che nelle linee essenziali risale al Boccaccio, ci ha tramandato due e. di D.: esse servono di risposta ad altrettanti componimenti di Giovanni [...] stati promossi dall'ipotesi di A. Rossi, secondo cui la corrispondenza (e insieme l'e. di Giovanni del Virgilio al Mussato) sarebbe una falsificazione del Boccaccio. Come la lettera a frate Ilaro, essa avrebbe l'intento di creare per D., contro le ...
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BAUMGARTHEN (Baumgarden, Bongarden, Bongard, Bunghard, Bongardo, Mongardo), Johannes, detto Anichino (da Hanneken, diminutivo basso-tedesco di Johannes)
Ingeborg Walter
Del suo anno di nascita non si [...] di fatto la compagnia inglese e allestì, con l'aiuto di Giovanna I di Napoli, un esercito. I due gruppi armati stettero per e li mandò prigionieri nel castello di Montefalco, come annunciò il Boccaccio in una lettera del 20 maggio 1366: "Qua non ò al ...
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RUFOLO
Giuliana Vitale
– Famiglia di Ravello, scarsamente documentata fino alla prima età angioina durante la quale svolse un ruolo socioeconomico e politico di grande rilievo nel Regno di Sicilia, [...] e con Nicola Acconciaioco nel 1275-76, nonché nel 1278-79 con Giovanni da Lentino.
Giacomo (1225/1230 circa-1298): vicesecreto in Terra d sopravvisse loro nell’immaginario collettivo, ispirando a Boccaccio l’invenzione della figura di Landolfo Rufolo ...
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MARTINI, Luca
Franco Angiolini
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Marco, il 18 febbr. 1507, da Angelo di Guglielmo e da Elena di Filippo Bracciolini, nipote del celebre umanista Poggio Bracciolini. [...] seduto al tavolo, circondato da Petrarca, Boccaccio, Guido Cavalcanti, Cristoforo Landino e Marsilio (atto di vendita dei beni del M. a Pisa stipulato dai fratelli Carlo e Giovanni, copie in Arch. di Stato di Pisa, Ordine di S. Stefano, 1116, c ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] storia patria. Ed osservazioni e schiarimenti sull'articolo del sig. Giovanni Merkel dell'Arch. stor. di Firenze, estr. dall' volgarizzamento della terza deca di Tito Livio attribuito a Gio. Boccaccio, e Del Reggimento e Costumi di donna di messere Fr ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] a cura di B. Barbadoro, Bologna 1921-30, ad Indicem;G. Boccaccio, Decameron,a cura di V. Branca, Milano 1976, pp. 543 London 1968, pp. 99-105; C. De Frede, Da Carlo I d'Angiò e Giovanna I. 1263-1382,in Storia di Napoli, III,Napoli 1969, pp. 163, 187; ...
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MOMBRIZIO, Bonino
Serena Spanò Martinelli
MOMBRIZIO (Montebretto), Bonino. – Nacque a Milano (secondo Bossi, seguito dai repertori successivi) nel 1424 da Bartolomeo (Bertola, Bartolo). Pare essere [...] parte degli utili della futura vendita degli esemplari del Filocolo di Boccaccio che Domenico finì di stampare a Milano il 14 giugno 1476 . L’attribuzione è invece data per scontata da Di Giovanni. Si tratterebbe dell’unico testo in volgare di cui il ...
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morire (morere, in rima)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, oltre alla normale alternanza di forme dittongate e non dittongate (muore anche in poesia - Rime CIV 90 -, ma in rima sempre more; al [...] 11 e, con costrutto transitivo passivo, II V 2), a s. Giovanni che vide tutti i tempi gravi, / pria che morisse, de a quegli che per essa [porta] entrano, eterna morte " (Boccaccio; analogamente altri).
Le stesse considerazioni si possono fare per l' ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...