Trivio
Michele Rak
All'interno delle sette arti liberali, nel Medioevo furono dette arti del T. o, più brevemente, T. le tre arti della Grammatica, Retorica e Dialettica che, distinte dalle quattro [...] (secondo, tra gli altri, Iacopo, Ottimo, Boccaccio, Benvenuto) nel nobile castello / sette volte ; E. Fiumi, Economia e vita privata dei fiorentini nelle rilevazioni statistiche di Giovanni Villani, in " Arch. Stor. Ital. " CXI (1953) 239-241 ...
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FANTONI (De Elefantonibus, De Faritonibus, De Fantonis)
Anna Maria Pedrocchi
Famiglia di intagliatori e scultori di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), che dette origine ad una bottega attiva dal sec. [...] S. Martino ad Alzano (1746). Morì a Rovetta il 20 luglio 1750.
Giovanni (Rovetta, 21 dic. 1674 - ivi, 15 maggio 1745) fu sicuramente tra 3199) della Divina Commedia, ritenuto di mano del Boccaccio, poi posseduto e postillato dal Petrarca e passato ...
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SERDINI, Simone
Marialaura Aghelu
– Nacque a Siena, verosimilmente nel settimo decennio del XIV secolo, da Simone e da Caterina di Giovanni di Meo Barocci.
La documentazione disponibile non indica con [...] il lamento III in morte del condottiero dei senesi Giovanni d’Azzo degli Ubaldini), dai tardi anni Ottanta distese (il che lo renderebbe omologo ai manoscritti danteschi dello stesso Boccaccio: il Toledano 104.6 e il codice ora smembrato nei Chigiani ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] De Marinis, 1952, I, p. 50); la Teseide del Boccaccio; De natura deorum di Cicerone, il Liber Psalmorum sempre del consiliarii fidelis nostri dilectissimi", Federico incaricò il giudice Giovanni de Trasmundis di reintegrare tutti i beni feudali della ...
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fortuna
Federigo Tollemache
Voce frequente nelle opere volgari (2 occorrenze nella Vita Nuova, 3 nelle Rime, 7 nel Convivio, 10 nell'Inferno, 3 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso, 7 nel Fiore, 2 nel Detto), [...] autore, quanto più può, secondo il costume poetico parla ", Boccaccio), avvicinando la f. alla concezione classica: essa, pertanto, 1980] 59), le poesie del supposto carteggio con Giovanni Quirini " probabilmente sono tutte falsamente attribuite all' ...
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VETTORI
Claudia Tripodi
– La presenza dei Vettori, famiglia fiorentina di antiche origini, è attestata in città già dagli inizi del XIII secolo: si ricorda infatti un Vittorio, figlio di Alamanno, appartenente [...] con lo stesso nome e pressoché coevi: un Paolo di Boccaccio Vettori che fu priore nel 1345 e risultava assente dalla l’arte della lana nel 1429. Tra il 1425 e il 1427 Giovanni di Giannozzo Vettori compare anche con la qualifica di operaio in diversi ...
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pace
Domenico Consoli
" Concordia e stabilità di rapporti " fra due stati o popoli o città o fazioni politiche, opposto a " guerra ": dimmi se Romagnuoli han pace o guerra (If XXVII 28); Cerca, misera, [...] pacificati " (ediz. Carcani, Napoli 1786, 2), a Giovanni da Viterbo, Orfino da Lodi, Paolino Minorita, Marsilio da sempre sta attenta e sollicita a poter predare e divorare " (Boccaccio), dall'altro, con valore causativo, si riferisce ai continui e ...
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oïl
Pier Vincenzo Mengaldo
L'avverbio affermativo francese antico (in francese moderno oui: 〈 hoc ille [fecit] >), assente nell'italiano di D., compare varie volte nel De vulg. Eloquentia. Una prima [...] lingua gallica " (così press'a poco ripete poi Giovanni da Serravalle, sempre commentando If XXIX 123: cfr. volgare, in " Il Verri " 9 (1963) 6-7; G. Martellotti, in " Studi sul Boccaccio " IV (1967) 271-272, 275-276; D.A., De vulg. Eloq., a c. di ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] è Cicerone, Virgilio, Horatio, Dante, il Petrarcha, il Boccaccio, co quali egli continovamente i loro volumi leggendo ragiona. 1740, col. 920; L.M. Rezzi, Lettera a Giovanni Rosini sopra i Manoscritti barberiniani commenti alla Divina Commedia di ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] 1480, insieme con il fratello Domizio e con Giovanni e Robino Galeota, anch'essi suoi parenti. Nel -147; G. Paparelli, Note sulla fortuna del Boccaccio a Napoli nel periodo aragonese, in Il Boccaccio nelle culture e letterature nazionali, a cura di F ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...