DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] della novella non può prescindere dalla poetica del Boccaccio e dalla sua esigenza di porre alla base 'altro, un podere nella villa di Fabio ed un mulino fuori porta S. Giovanni su una gora detta "dei mulini di Cepperello". Nel 1325 era poi allibrato ...
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MONTI, Costanza
Giuseppe Izzi
MONTI, Costanza. – Nacque a Roma il 7 giugno 1792 da Vincenzo e da Teresa Pikler, ricevendo il nome della madrina di battesimo, Costanza Falconieri Braschi, moglie del [...] strinse relazioni personali; fra queste spicca l’amicizia con Giovanni Antonio Roverella e la sua famiglia, che la accolsero presso cui avrebbe voluto consultare il codice dantesco di Boccaccio scoperto da Borghesi, fu delusa dalla società romana ...
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NICOLO Pisano
Massimo Ferretti
NICOLÒ Pisano. – Figlio di Bartolomeo, conosciuto anche come Nicolò de Pisis, Nicolò dell’Abbrugia e Nicolò di Bartolomeo di Nanni (il cognome Corasseri compare solo nel [...] poco fu sostituito con quello di Sodoma; quello per l’altare dei Ss. Giovanni e Giorgio. In questo caso gli vennero abbonate le 70 lire già ricevute dell’anno successivo era giunto da Cremona Boccaccio Boccaccino, per rimanervi fin verso il febbraio ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] e la signoria di Rivarolo del Re, il castello di S. Giovanni in Croce, quello degli Ardenghi a Casalmaggiore e si costituì un ss., 175 ss.; J. Larner, L'Italia nell'età di Dante, Petrarca e Boccaccio, Bologna 1982, pp. 222 s., 259; E. Pasztor, D., B. ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] Gli affari di Paganini sembrano procedere insieme a quelli di Giovanni Bartolomeo, che fu il primo esponente in terra veneta Tibullo e Terenzio, insieme però con il Corbaccio di Boccaccio e la Cerva bianca di Antonio Fileremo Fregoso (questi ultimi ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] dopo la scomparsa del Liechtenstein (fu poi scelto Giovanni da Isny), alle lodi per il defunto si s., XXI (1976), pp. 148-168; Id., Per la storia della fortuna del Boccaccio nel Quattrocento: S. P., in Esperienze letterarie, I (1976), pp. 86-96 ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] Petrarca (Canzoniere e Trionfi, 1539), una di Boccaccio (un volgarizzamento della Genealogia deorum gentilium, 1556); compare nel colophon il suo nome ("In Vinegia: per Giovanni Britto intagliatore, 1543 nel mese d'ottobre") mentre il frontespizio ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] scrittori della penisola, primi fra tutti, il Petrarca e il Boccaccio, l'Aretino e il Bembo. Fondò nel 1549 l'Accademia scelte da diversi autori, Venezia 1565; Tempio alla signora D. Giovanna d'Aragona fabricato da tutti i più gentili Spiriti e in ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] . Nell'agosto fu chiamato a Parma per ammaestrare Giovanni Bonaventura Porta, col quale visse il resto della vita esemplare dell'opera aggiungeva più tardi un acuto confronto tra il Boccaccio e il Novellino a proposito della novella del re di ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] per intero il De claustro animae, cc. 99r-114v), Giovanni Crisostomo ecc., ma vi figurano anche testi medici, raccolte di 638; A. Hortis, Marco Tullio Cicerone nelle opere del Petrarca e del Boccaccio, Trieste 1878, p. 95; A. Zardo, Il Petrarca e i ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...