Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] , in «Linguistica e Letteratura», a. XXX 2005, pp. 59-142. SitografiaEnte Nazionale GiovanniBoccaccio (ENGB)In occasione del sesto centenario della morte di Boccaccio (1975) è stato pubblicato un libro intitolato Le dieci ballate del Decameron in 70 ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] di san Piantorio» (V, 24).Ancora alla creatività onomastica di Boccaccio dobbiamo messer Mazza (Decameron, VI, Introduzione, 8: «mi (da Zebedeo, nome del padre degli apostoli Giacomo e Giovanni, più volte nominati nei Vangeli come filii Zebedaei, con ...
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La prego di farmi scendere da cavalloTocca a Filomena iniziare la sesta giornata del Decameron dedicata ai leggiadri motti. Narra di un gruppo di dame e cavalieri che, dopo aver pranzato a casa di madonna [...] . Dieci parole per il «Decameron» è curato e scritto da Donato Pirovano Di seguito, il link agli articoli già pubblicati:CornicePesteBrigataGiardinoCorpoNudità Immagini: Riproduzione per gentile concessione dell’Ente Nazionale GiovanniBoccaccio. ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] parole per il «Decameron» è curato e scritto da Donato Pirovano Di seguito, il link agli articoli già pubblicati:CornicePesteBrigataGiardinoCorpoNuditàNovellare Immagini: Riproduzione per gentile concessione dell’Ente Nazionale GiovanniBoccaccio. ...
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Economia domesticaLa comodità del soggiorno della brigata in campagna è garantita dalla presenza di sette servitori, quattro donne e tre uomini che attendono alle faccende domestiche. È la prima regina [...] per il «Decameron» è curato e scritto da Donato Pirovano Di seguito, il link agli articoli già pubblicati:CornicePesteBrigataGiardinoCorpoNuditàNovellareAscoltare Immagini: Riproduzione per gentile concessione dell’Ente Nazionale GiovanniBoccaccio. ...
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Un libro nuovoChi sull’ultimo scorcio del Duecento ebbe tra le mani quel libro fu preso da grande stupore. Incipit vita nova: non poteva esserci titolo più appropriato. La novità affermata nel titolo e [...] , Zelada 104 6, f. 29r. Pagina iniziale della Vita nuova (dettaglio). La scrittura posata che esempla il codice è quella di GiovanniBoccaccio, il quale vi avrebbe lavorato tra la fine degli anni ’40 e la prima metà degli anni ’50 del sec. XIV. ...
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Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] immaginario collettivo popolare, tant’è che, in seguito, sarebbe stato protagonista di una novella del Decameron di GiovanniBoccaccio della giornata sesta, la giornata dei «motti di spirito», la giornata della celebrazione della potenza della parola ...
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Pasquale StoppelliFilologia della letteratura italianaRoma, Carocci, 2024 Non un comparto della filologia della letteratura italiana che non sia illustrato con una larghezza di dettagli ed esemplificazioni [...] ’uso antico Comedìa) era già stata fatta da Boccaccio nel Trattatello in laude di Dante, ma con riferimento e la paternità del ‘Fiore’, Roma, Salerno Editrice, 2011.Id., Don Giovanni nei Promessi sposi, Milano, Book Time, 2018.Id., L’equivoco del nome ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] questo scaturiranno gli studi sull’Epistola napoletana di Boccaccio con il censimento dei trenta testimoni manoscritti e D’Achille e Domenico Proietti a Roma. Ed è la lezione di Giovanni Nencioni che lo contagia e ci consegna: «un uomo così placido, ...
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Il sostantivo sentimento, deverbale da sentire, nel suo significato più ampio e pieno (‘momento della vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni’) è attestato per la prima volta, [...] raffocarsi ‘ridestarsi, riaccendersi’ (come nel Filostrato di Boccaccio: «[…] dell’abbracciar si raffocò 'l disiro, nei volumi I-XXI e nel Supplemento 2004 a cura di Ronco Giovanni, 2004), consultabile in rete all’indirizzo www.gdli.it.GRADIT 2007 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 circa, ma l’ultima edizione manoscritta...