CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] lo Ameto,con ammendatione di alcuni errori, Milano 1520; Apologia contro detrattori della Poesia di M. GiovanniBoccaccio,poeta e oratore dignissimo,con alcune menimissime osservationi in volgare grammatica sopra l'Amorosa Visione, Mediolani 1521 ...
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CANACCIO, Bernardo
Sergio Marconi
Nacque a Bologna nel 1297 da un Arpinello detto Canaccio, dell'antica e nobile famiglia degli Scannabecchi. Due anni dopo la sua nascita la famiglia, esiliata perché [...] C., gli attribuisce l'epigrafe, un esastico latino, che si legge ancora scolpita sul sepolcro di Dante a Ravenna. GiovanniBoccaccio, nella vita di Dante, racconta che Guido Novello aveva bandito un concorso per l'epigrafe sulla nuova tomba di Dante ...
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GIARDINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Ravenna, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII, da Giardino, di professione notaio.
Il G. è noto soprattutto dalla testimonianza di GiovanniBoccaccio, [...] , moglie del medico ravennate Guido Vacchetta che ebbe una corrispondenza poetica con Giovanni Del Virgilio, conservata nello Zibaldone laurenziano del Boccaccio (Laur. XXIX.8 della Bibl. Laurenziana di Firenze). In un documento del 1346 compare ...
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BARTOLOMEI, Niccolosio (Niccolò)
Guido Pampaloni
Mercante e uomo politico, di famiglia lucchese, nacque a Venezia nel 1311, dove il padre Gardo si era recato poco prima (1309-1310) coi suoi e con altre [...] , per i quali egli nutrì sempre una profonda predilezione: questo spiega i suoi rapporti di affettuosa amicizia con GiovanniBoccaccio, con Francesco Petrarca e con Coluccio Salutati, come risulta dalla corrispondenza scambiata tra costoro e il colto ...
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CABANNI, Raimondo de
Ingeborg Walter
I primi dati della biografia di questo influente personaggio della corte angioina restano oscuri e rimandano solo alla vicenda romanzesca riferita nell'ultimo capitolo [...] 1876, pp. s, 9 s., 63, 65, 80; G. De Blasiis, Racconti di storia napoletana, Napoli 1908, pp. 162, 195; F. Torraca, GiovanniBoccaccio a Napoli (1326-1339), in Arch. stor. per le prov. napol., IX (1914), pp. 425 s.; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i ...
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FORTUNATI, Luca Antonio
Anna Modigliani
Di origine fiorentina, le notizie sulla sua vita sono esclusivamente legate all'attività che egli svolse come editore nell'ambito della tipografia romana durante [...] 'incunabolo, in quarto e in caratteri romani, comprende in tutto 16 fogli.
Il secondo è l'editioprinceps dell'Ameto di GiovanniBoccaccio, un in quarto in caratteri romani di 132 fogli, datato Roma 1478 (prima del 10 agosto, perché terminato entro il ...
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BALDI, Raffaele (pseud. Felice Campania)
Luigi Lerro
Nato a Cava dei Tirreni il 18 maggio 1889 da Antonio e Lucia Risi, compì gli studi liceali presso il collegio benedettino della Badia e quelli universitari [...] . Nel taglio dei versi predomina l'impostazione idillico-elegiaca.
Nel 1915 pubblicò Le Rime di GiovanniBoccaccio (Cava dei Tirreni), un lavoro monografico tendenzialmente analitico, con impostazione storico-biografica, acutamente filologico. Vi ...
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BULGARO, Marino
Ingeborg Walter
Nobile ischitano, il B. viene ricordato da Boccaccio, che deve averlo conosciuto personalmente verso il 1328, nel corso del primo soggiorno a Napoli, tra i cortigiani [...] dell'anno 1341: non è nota la data della morte.
Bibl.: Le notizie relative al B. sono state raccolte da F. Torraca, GiovanniBoccaccio a Napoli (1326-1339), in Arch. stor. per le prov. napoletane, XXXIX (1914), pp. 50-54, 658-663; cfr. inoltre R ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] lettere, di facondia meravigliosa." "Senza lettere" non esclude che abbia avuto, come ebbe, a Firenze, lo stesso maestro del Boccaccio, Giovanni Mazzuoli da Strada, il padre di Zanobi. Non studiò, però, a fondo il latino: ne è riprova e non smentita ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] VIII n. 4), che propose il primo generale dei francescani, di nome Giovanni e di nazione spagnola, il quale però fu a capo dell'Ordine dal 1363, nella quale Barbato promette d'inviare, tramite Boccaccio o un altro amico, tutte le cose, anche minime ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...