GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] di F. Petrarca (1510, 1515), il Decameron di G. Boccaccio del 1516, quest'ultimo interessante per le xilografie. Nel 1505 1515, Carlo Viviani, specialista di Ovidio, nel 1522, Giovanni Giocondo, ovvero fra Giocondo da Verona, monaco e abile ...
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GILIBERTI, Domenico (Domenico da Vespolate, Domenico da Vespolà)
Arnaldo Ganda
Figlio di Arasmino, nacque intorno al 1445 a Vespolate, località nei pressi di Novara, al cui vescovo era stata infeudata [...] in folio del Filocolo (Hain, 3297), stampata con il nitidissimo carattere romano fabbricato da Giovanni Bono, apparve il 14 giugno 1476 con la Vita di Boccaccio di Gerolamo Squarzafico e la presentazione del Mombrizio. Il 12 luglio uscirono senza ...
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MANZOLO, Michele
Paolo Veneziani
Nacque a Parma nel 1420 (il registro fiscale di Treviso del 1480 lo dice "annorum LX": Contò, 1999, p. 53), figlio di Taddeo da Parma. Il nome di famiglia era Manzolo [...] . È infatti del 2 apr. 1477 la sottoscrizione della Orthographia di Giovanni Tortelli (IGI, 9683) stampata a Treviso per il M. da in volgare - vi appare solo l'Ameto di G. Boccaccio (IGI, 1764) - e i trattati scientifici, rappresentati unicamente ...
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FILIPPO di Pietro
Mario Infelise
Nato presumibilmente nella prima metà del sec. XV, da Pietro, fu attivo a Venezia come tipografo tra il 1472 e il 1482.
Incerte sono le notizie sulle sue origini; fu [...] -37;A. Marsand, Biblioteca petrarchesca, Milano 1826, p. 15; A. Bacchi della Lega, Serie delle edizioni delle opere di GiovanniBoccacci..., Bologna 1875,pp. 102 s., 109;C. Castellani, La stampa di Venezia dalla sua origine alla morte di Aldo Manuzio ...
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GHERARDO (Gerardo, Girardo), Paolo
Margherita Breccia Fratadocchi
Tipografo attivo a Venezia nel XVI secolo, del quale risultano ignote le date di nascita e di morte; poiché la sua produzione tipografica [...] processo da lui subito il 2 apr. 1553, insieme con Giovanni Griffio, per aver stampato senza licenza una "lettera del re del mondo, 1555; G. Boccaccio, Il Decamerone… e le ricchezze della lingua volgare sopra il Boccaccio di F.M. Alunno, 1557 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...