PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque probabilmente nel 1482 da Vincenzo, giurista, e da Dorotea Foscherari, sposata da Vincenzo in seconde nozze dopo la morte della prima moglie [...] anche opere umanistiche, come le Genealogie deorum gentilium di Boccaccio, gli Erotemata di Emanuele Crisolora, il Libellus de di Giulio II e l’elezione al soglio pontificio di Giovanni de’ Medici per riottenere la libertà ed essere reintegrato negli ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] Lamento amoroso,composto in giovane età ad imitazione della Fiammetta del Boccaccio, e inoltre di una Vita di Cleopatra Regina d'Egitto libro, gli stampatori veneziani dei 1617, ifratelli Giovanni e Varisco Varischi, lo presentarono come un'allegoria ...
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GANZARINI (Scandianese), Tito Giovanni
Laura Riccioni
Conosciuto col nome di Tito Giovanni Scandianese, nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, nel 1518. La formazione culturale del G. ebbe probabilmente [...] e una di G.F. Fortunio; vari esemplari di stampe di Dante, Petrarca, Boccaccio, di P. Bembo e N. Liburnio; le Orazioni di F. Sansovino con della Fenice; dedicato al podestà di Carpi Pietro Giovanni Ancarani, questo poemetto in terza rima raccoglie le ...
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DOLFIN, Nicolò
Simona Foà
Figlio di Pietro di Fantino di una figlia di Dolfin di Onfrè di Pangrati Giustinian, nacque a Venezia alla fine del sec. XV, sicuramente dopo il 1483, anno del matrimonio dei [...] per Gregorio de' Gregori. A questa edizione, importante anche ai fini della storia del testo boccacciano, ristampata nel 1526 sempre a Venezia per Giovanni Antonio e fratelli da Sabbio, si riferiscono alcuni versi del poema di Filippo Oriolo da ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] (Francesco Bandini, Bindaccio Ricasoli, Giovanni Cavalcanti), ai banchetti tenuti dagli ). In latino tradusse invece la favola di T. Quinzio ed Egesippo del Boccaccio, dedicata al cardinale Francesco Piccolomini, conservata dai codici Laur. 89 inf. ...
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COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] A. Altamura, infine, pubblicando nel 1947 il Lamento scritto dal cosentino Giovanni Morelli per la morte di don Enrico d'Aragona, marchese di Gerace effistola in versi) arriva a Dante, Petrarca e Boccaccio; sceglie, altresì, la materia eroica e lo ...
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CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] di suscitare l'entusiasmo "patriottico" degli alunni basato sullo studio degli autori maggiori (si tocca Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto e Tasso), convinto fosse importante dare ai giovani una solida intelaiatura. Di ispirazione vichiana è invece ...
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GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] fanno capo altre glosse; in particolare, è da segnalare l'unica altra citazione da un autore moderno, il Boccaccio delle Genealogiae deorum gentilium: va notato che, nelle scarse testimonianze date dai cataloghi delle biblioteche piemontesi, non si ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...