CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] del Piccolomini, con aggiunta di altri componimenti minori; Scritti inediti di monsignor Giovanni Della Casa, Roma 1881; dalle carte del Rezzi Rime di D. Alighieri, G. Boccaccio, G. Chiabrera, L. Magalorti, tratte da manoscritti ed annotate da L. M ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] ; A. Pertusi, Leonzio Pilato fra Petrarca e Boccaccio: le sue versioni omeriche negli autografi di Venezia 338 s., 343; G. Braggion, Un indice cinquecentesco della biblioteca di S. Giovanni di Verdara a Padova, ibid., XXIX (1986), pp. 233-280, in ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] filologici pubblicata a Venezia nel 1502 a cura di Giovanni Bembo. In questa raccolta, ristampa di una analoga della lingua scritta dei Toscani del Trecento (Dante, Petrarca, Boccaccio) per la lingua scritta dei dotti del Cinquecento. Questo assunto ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] esercitata dalla famiglia materna ed in particolare da Giovanni Ronchegallo Ghioldi, poeta e lettore del Petrarca,
In essa si contengono "tutte le voci di Dante, Petrarca, Boccaccio e d'altri buoni autori... con le quali si ponno scrivendo ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] Trecento, non esclusi il Petrarca e, più ancora, il Boccaccio. Di tale compiutezza l'autore mostra di aver avuto coscienza, maguntina del 1460, che alcuni riferiscono ad operai di Giovanni Fust ma che i più assegnano ragionevolmente al Gutenberg: ...
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FRANZONI, Diodato
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche riguardanti questo grammatico vissuto nel XVII secolo. Poco si può dedurre dagli indizi presenti nell'unica opera che di lui ci è rimasta, [...] ). La dedica, scritta da Bologna, è rivolta al cardinale Giovanni Francesco Guidi di Bagno. Il luogo di pubblicazione e la la superiorità degli scrittori moderni su Dante, Petrarca e Boccaccio, che utilizzarono una "scrittura… molto men purgata". ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...