GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] alla Favola di Amore e Psiche; è certo tuttavia che almeno parte degli episodi rappresentati riguardavano il Filocolo di GiovanniBoccaccio, come si evince da un pagamento (28 maggio 1502) per "uno libro intitulato Filopol per fare le istorie lui ...
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MANNELLI, Amaretto
Arianna Terzi
Nacque a Firenze negli anni Trenta del XIV secolo da Zanobi di Lapo di Coppo.
I Mannelli, magnati fiorentini di un'antica casata d'Oltrarno, avevano torre, case e altre [...] G. Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, II, Milano 1991, p. 356 (lib. X, 158); Il Decameron di messer GiovanniBoccaccio tratto dall'ottimo testo scritto da Francesco d'A. Mannelli sull'originale dell'autore, [Lucca] 1761, pp. I-XX; V. Follini ...
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FORTINI, Bartolomeo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze il 24 ag. 1402 da ser Benedetto, che fu per pochi mesi primo cancelliere della Repubblica dopo la morte di Coluccio Salutati, e da una Margherita, [...] codici Riccardiano 1035 e 485, contenenti rispettivamente il testo della Divina Commedia copiato e illustrato con disegni a penna, da GiovanniBoccaccio, e la prima Deca di Tito Livio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Balie, 30, cc. 20v-22v ...
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DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] D. a Galeotto da Ricasoli, che tratta una questione d'amore.
Per la Novella del Bianco Alfani, cfr.: IlDecamerone di M. GiovanniBoccaccio, Firenze per Philippo Giunta 1516 (e successive riediz., Venezia 1518, 1522 e 1525), Libro di novelle e di bel ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] edizioni poco attendibili, sicché, dopo una prima ricognizione dei caratteri dell'opera (Caratteri e forma del "Comento" di GiovanniBoccaccio sopra la Commedia di Dante, Braga 1913), il G. ne procurò un'edizione critica per la collana "Scrittori d ...
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GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] Maddalena, è tradito da tre codici, che lo attribuiscono univocamente al G., ed è forse nominato da GiovanniBoccaccio nel Decameron come "ramarichio della Magdalena" (Conclusione, 24). Una diversa forma volgare della stessa omelia, tradita adespota ...
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POLENTA, Francesca da
Enrico Angiolini
POLENTA, Francesca da. – Nacque verso il 1259-60 a Ravenna, figlia di Guido Minore da Polenta (morto nel 1310) e di una donna appartenente alla famiglia Fontana.
Andò [...] iniziarono molto presto a elaborare integrazioni destinate a entrare a far parte della mitografia. In particolare, da GiovanniBoccaccio in poi, conobbe particolare fortuna la fantasiosa leggenda per cui, data la scarsa avvenenza fisica di Gianciotto ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] , che si valse in più di un’occasione dei loro torchi. A loro commissionò anche la stampa del Filocolo di GiovanniBoccaccio uscita il 4 febbraio 1478, una delle prime edizioni uscite dalla tipografia.
Pachel e Scinzenzeler produssero anche un certo ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] Leida 1823, parte I, pp. 177-180; Il rettore di Campi,stanze in lingua rusticale fiorentina, in Rime di Dante Alighieri, GiovanniBoccaccio e altri, Imola 1883, pp. 75-105 (comprendono oltre alle stanze suddette: Che la bontà e la grandezza umane son ...
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PIETRO Piccolo da Monteforte
Andrea Labardi
PIETRO Piccolo da Monteforte. – Nacque probabilmente a Monteforte Irpino tra il 1306 e il 1308.
Allievo di Bartolomeo da Capua (Grammatico, 1562, c. 163v), [...] , pp. 1212-1230; Id., Espo-sizione sopra la Commedia di Dante, a cura di G. Padoan, in Tutte le opere di GiovanniBoccaccio, a cura di V. Branca, VI, Milano 1965, pp. 33-43; M. Ascheri, Giuristi, umanisti e istituzioni del Tre-Quattrocento: qualche ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...