BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] rivelatasi nel silenzio quasi ventennale dell'ultimo Verga o nel desiderio testamentario di Pirandello di .B., in Belfagor, XXIII (1968), pp. 697-715.; L. Sciascia, Don Giovanni a Catania, in La corda pazza, Torino 1970, pp., 159-66; V. Gazzola ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] con magistrale capacità descrittiva e teatrale insieme.
Don Giovanni Accietto, marito tradito, uccide la moglie e finisce così in essa invano si cercherebbe una reale dipendenza da un Verga come da D'Annunzio, da Fogazzaro come da Pascoli. Il modo ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] in siciliano, La figghia di Joru, poi rappresentata, dalla compagnia di Giovanni Grasso a Roma nel settembre '14).
L'atteggiamento del B. nei crisi dei primi anni del secolo: ai saggi maggiori su Verga - dell'arte del quale il B. rintraccia il nucleo ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] culturale. Soltanto nel ventennio tra le due guerre il C. si cimentò, e svogliatamente, con la narrativa di Nievo, di Verga, di Svevo; nel periodo della formazione, invece, egli si limitò a letture di tipo scolastico e manualistico; poeti come ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] sett. 1296 viene ricevuto in confratello dall'Ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme a Porta Romana. Per gli anni 1303-1305 abbiamo di Madrid, X, 165, e tradotto poi da E. Verga, Le meraviglie di Milano, Milano 1921. Una nuova edizione, sulla ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] arti e i letterati ("O dell'arbor di Giove altera verga").
Un'altra ambasceria sostenne il B. nel 1553, quando Rime del Coppetta che nelle felicissime nozze del nob. cav. e conte Giovanni de'Bernini colla nob. dama Isotta Buri la prima volta escono in ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] Cronachette di letteratura contemporanea (1919-1971), ibid. 1971 (sono ritratti di squisita finezza critica su Pascoli, D'Annunzio, Verga, Dossi, Serra, Soffici, Croce, ecc., anche questi già pubblicati in precedenza); Altro Ottocento (e un po' di ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] Il discorso indiretto libero in Flaubert e Verga). Nel suo ultimo anno d'insegnamento tenne Giorn. stor. della letteratura italiana, CXLVI (1969), pp. 158-160; Id., Giovanni Pascoli e V.L.: maestro e allievo, in Incontri e letture del Novecento ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] dei corsi scolastici; all'università di Roma fu allievo di Giovanni Gentile e di Vittorio Rossi, con il quale si laureò libri: Aspetti del romanzo italiano dell'Ottocento (dal Manzoni al Verga), Torino, 1956, e Giaime Pintor e la letteratura della ...
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CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] , accanto alla lingua, il dialetto - sempre secondo il modello verghiano - per dare maggiore vivacità a situazioni o a concetti.
Ancora discosta dalla genericità degli altri è quello di Giovanni Titta Rosa: "Al versante naturalistico ed arcaistico ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...