Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] un San Giovannino (variamente identificato con una statuetta in S. Giovanni dei Fiorentini a Roma o con un'altra conservata nella Pierpont commissionata a M. dai frati della chiesa di S. Agostino nel 1500), ben s'inseriscono nel periodo giovanile di M ...
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Pittore senese (n. prob. tra il 1280 e il 1285 - m. Avignone 1344). La sua personalità appare pienamente formata fin dalla prima opera documentata, l'affresco con la Maestà nel Palazzo pubblico di Siena, [...] è controversa: la pala del Beato Agostino Novello (1328 o 1333-36; Siena, S. Agostino) e il polittico Orsini (1333 circa lezione di Duccio elabora originalmente stimoli provenienti da Giovanni Pisano come dalle raffinate opere di oreficeria e ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] Salomone, Kingston Lacy, National Trust; pala di S. Giovanni Crisostomo, Venezia; portelle d'organo con quattro Santi, Venezia Gallery). Nel 1511 S. andò a Roma, su invito di Agostino Chigi, per decorare una sala della sua villa suburbana sul Tevere ...
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Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] sotto la direzione di Agostino Carracci, ispirandosi agli esempî del Correggio; alla morte di Agostino Carracci, si recò opere citate, a Roma eseguì la cappella Sacchetti in S. Giovanni dei Fiorentini; a Napoli lavorò agli affreschi della cupola del ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] fa riferimento a un pagamento del 1500 fatto all’artista dai frati di Sant’Agostino a Roma per una pittura su tavola destinata alla cappella della Pietà, del defunto vescovo di Crotone Giovanni Ebu. Ma l’opera non fu consegnata e da Firenze, dov’era ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] più noti vi furono quelli di S. Bernardino a Perugia (Agostino di Duccio), dei filippini a Roma (F. Borromini), di salesiano A imitazione di quello fondato a Torino da s. Giovanni Bosco come luogo di accoglienza di giovani sbandati ed emarginati, ...
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Architetto e scultore (Firenze 1486 - Venezia 1570), allievo di Andrea Contucci, detto il S., dal quale ereditò anche il toponimico. Seguito il maestro a Roma (1505 circa), partecipò ai lavori iniziali [...] è ribadita nella cosiddetta Madonna del parto (Roma, S. Agostino, 1518 circa), eseguita dopo il suo ritorno a Roma. di S. Lorenzo e, a Roma, con il progetto per S. Giovanni dei Fiorentini, per cui vinse il concorso (1519) proponendo uno schema a ...
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Scultori, architetti e lapicidi, attivi (12°-14° sec.) nell'Italia settentrionale, riuniti dalla critica Ottocentesca sotto questo nome, dal luogo di origine di molti di essi. Pur non formando una maestranza [...] il pulpito; Giacomo iniziò nel 1396 la certosa di Pavia; Giovanni Seniore (m. 1398), figlio di Ugo, autore a e del battistero del duomo di Monza. Ugo è autore del S. Agostino di Bergamo (inizio del sec. 14°). A Trento lavoravano Adamo d'Arogno ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] . Cristoforo e angeli, ora nel Museo di Castelvecchio, S. Agostino in cattedra, S. Eufemia), e la bella tavola con l del duca di Borgogna e poi a Pavia) e pittori chiamati S. di Giovanni sono documentati a Mantova (1394-97), a Treviso (1396-1421) e in ...
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Famiglia di artisti, originarî di Sabbioneta, attivi a Cremona nei secc. 15º e 16º. Si distinsero: Andrea, che dipinse tra l'altro (1470), insieme al fratello Galeazzo I, una Madonna ad affresco nel santuario [...] della Madonna del Popolo (1520). I figli di Galeazzo II, Francesco, autore dell'Adorazione dei Magi in S. Agostino (1557 circa), Giovanni Paolo, che completò (1575) il soffitto della navata principale del duomo; Giuseppe, autore di una Madonna nel ...
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loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...