(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] Albertina di Belle Arti per opera di Carlo Alberto, che in quell'anno medesimo le donava, passò poi nell'ex-monastero di S. Giovanni delle monache o S. Giovanniello, accomodato a fondata nel 1558 da Federigo Badoer, che ebbe grandissima importanza ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] , ad attendere i soci. Nel 1306, Giovanni d'Avanzo, che aveva un credito di 133 sui libri di Andrea Barbarigo e Jacomo Badoer; Id., La contabilità a partita doppia pp. 253-291, 478-532.
181. Alberto Sacerdoti, Note sulle galere da mercato veneziane ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] ser". Il figlio "nobilis viri" Francesco Badoer compare come "ser" GiovanniBadoer, ma Pangrazio da Molin, pur essendo veneziana in lingua francese dalle origini al 1275, a cura di Alberto Limentani, Firenze 1972, pp. 358-365. Su Andrea Caroso in ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] 1, cc. 168r-v.
101. Alberto Cova, Il Banco di S. Ambrogio Torino 1980, pp. 76-147; e Giovanni Vigo, Manovre monetarie e crisi economica nello V., Archivio Tiepolo, I consegna, b. 227, fasc. "Badoer".
121. G. Corazzol, Livelli stipulati a Venezia, p. 8 ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] I) e i Badoer S. Moisè (classe . Del Negro, Forme e istituzioni, p. 420.
34. Giovanni Pindemonte, Poesie e lettere, a cura di Giuseppe Biadego, Bologna Leon Battista Alberti, I libri della famiglia, a cura di Ruggiero Romano-Alberto Tenenti, Torino ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] le condizioni. Nel 1526 per esempio GiovanniBadoer, Bartolomeo Zorzi e Antonio Contarini rifiutarono pp. 121-145.
46. A.S.V., Senato Secreta, Relazioni, b. 55; Alberto Tenenti, Cristoforo da Canal. La marine vénitienne avant Le'pante, Paris 1962, p. ...
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L'Arsenale: i quattro direttivi
Franco Rossi
Sul finire del XIV secolo, all'indomani dell'ultimo conflitto dichiarato veneto-genovese, la guerra di Chioggia e di Tenedo, l'organizzazione del lavoro [...] 'aprile del 1455 al di Giovanni venne infatti assegnata, e proprio mercato, in Storia di Venezia, Il Mare, a cura di Alberto Tenenti - Ugo Tucci, Roma 1991, pp. 357-395; Patroni miser Polo Contarini, miser Lorenzo Badoer et miser Alvise di Prioli, ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] lavoreranno nel 1688 all’entrata fastosa del patriarca GiovanniBadoer) (141). Ecco la «peota di Glauco , pp. 61-67.
141. Nova, e Distinta Relatione, pp. 204v-205.
142. G.M. Alberti, Giuochi, pp. 14, 16 e 18.
143. M. Mariani, Il trionfo, pp. 27-30. ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] veneziani più famosi del XVII secolo, come Alberto Gozzi (120) o Giovanni Widmann (121). Vi si ravvede una fè compare mio che la ve scappa», gli scriveva l’amico patrizio Giacomo Badoer:
Vignì pur via che v’aspettemo tutti
In sala granda co le balle ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] la rottura di E. con gli Asburgo.
Il rappresentante veneto Federico Badoer, nella sua relazione del 1557, attestava "l'odio" di "tutti dotti - Giovanni Battista Canani, Celio Calcagnini, Ludovico Cato, Girolamo Falletti, Alberto Lollio, Alessandro ...
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