Famiglia milanese: signori e, con Ambrogio, marchesi (1615) di Pandino e Cassano; signori di Turbigo e Olginate. Si arricchì con l'attività bancaria di Rinaldo, gran finanziatore del governo milanese (primi [...] ; Carlo (1816-1900), che fu al contrario di tendenza liberale, esule dopo il 1848 e senatore del Regno d'Italia, Giovanni (1808-59), primo direttore delle poste del Lombardo-Veneto: il figlio di questo, Emanuele (1847-1911) fu senatore del Regno ...
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Pittore (Milano 1656 - ivi 1723). Autore di quadri di soggetto sacro (Battista, 1708, Melegnano, chiesa di S. Giovanni; Teodolinda consegna il tesoro ai canonici del duomo, 1710 circa, Monza, Duomo), fu [...] ), che dipinse opere d'impostazione accademica dai delicati timbri cromatici (Sacra famiglia, 1735, Bergamo, Accademia; L'Imperatore Giustino liberato dai demoni, Milano, Duomo; affreschi in S. Ambrogio a Milano, 1738, e nel duomo di Monza, 1746). ...
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Famiglia genovese, giunta a Genova dal contado appenninico verso la metà del sec. 14º; si estinse nel 1776. Appartenente dapprima alla piccola borghesia, coprì poi notevoli cariche cittadine con Ambrogio [...] e il figlio Bartolomeo (v.), cancellieri della repubblica; con i fratelli di Ambrogio, Tomaso, Gerolamo, Gregorio e Giovanni, monopolizzò per breve tempo il commercio granario coi Tatari, mercé il possesso del castello di Illice (Lerici) sul Mar Nero ...
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Scultore e architetto (m. Firenze 1451). Artista di transizione, legato al tardo gotico ma con particolari già naturalistici, a Firenze diresse, accanto a Giovanni d'Ambrogio, i lavori della porta della [...] Mandorla, scolpì il S. Luca (1403-06) per Orsammichele, ora al Bargello, e il S. Marco per la facciata del Duomo (finito nel 1415); a Venezia, come proto di S. Marco, lavorò con artisti toscani (il figlio ...
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Terzo vescovo (m. 405 circa) di Trento (385 circa) impegnato nell'opera di evangelizzazione delle valli trentine ancora rimaste pagane. Fu corrispondente di Ambrogio di Milano e di Giovanni Crisostomo. [...] Non hanno credito notizie più dettagliate sulla sua vita trasmesseci dalla tardiva Passione, tra cui quella del suo martirio in Val Rendena. Festa, 26 giugno ...
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Architetto e scrittore d'arte (Milano 1882 - ivi 1954), fu dal 1944 prof. di caratteri stilistici e costruttivi dei monumenti nel politecnico di Milano. Si occupò soprattutto di restauro a Ravenna, sistemazione [...] della tomba di Dante, restauro delle chiese di S. Francesco e di S. Giovanni Evangelista; in Lombardia, restauro delle ville della Bicocca e di Mirabello presso Milano, del Palazzo del podestà e del Broletto a Pavia, la sistemazione della sala ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] di Cremona (p. 173), morì poco più tardi a seguito di una delle sue licenziose avventure.
Alla notizia dell'inattesa morte di Giovanni (14 maggio 964) i Romani elessero un nuovo papa, Benedetto V, che qualche fonte presenta come pio e saggio ma che ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] di Benedetto» che partecipò alla Incoronazione della Vergine in Sant’Ambrogio (ora agli Uffizi), di Filippo Lippi, per la quale Vergine, fa eco al gesto di dolore e allo scorcio di san Giovanni.
Il corpo di Gesù sulla croce Piero lo immaginò come un ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , con i suoi Discorsi, tradotti da Rufino, forse Giovanni Crisostomo - che su quello latino - Cicerone e Seneca sulle virtù, mediati con ogni probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso, Cassiano, Martino di Braga e soprattutto Agostino (V ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] in pezzi e reimpiegato nella decorazione in opus sectile di S. Giovanni in Laterano (E.D. 35).
In relazione alla loro con l'aristocrazia pagana lasciando libero campo all'azione di Ambrogio; il riserbo in questa circostanza ebbe forse anche lo scopo ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...